Booklist - Per l’estate che verrà

Abbiamo chiesto a una docente appassionata e ai suoi alunni di seconda media quali libri consiglierebbero a loro coetanei. Ecco la proposta, articolata in quattro filoni: storie di ragazzi coraggiosi, storie per pensare, storia per ridere e storie di paura.
a cura di Linda Cavadini e degli studenti della 2aA della Scuola Secondaria di primo grado “Aldo Moro” di Como

“La lettura è ciò che ti cattura, riempie il tempo, fa sparire la noia e ti trasporta in mondi in cui non ti saresti mai immaginato di andare.” Amelie ha iniziato così il suo testo sull’importanza della lettura. La nostra è una classe di lettori, una piccola comunità che ama discutere e riflettere sui libri; così, per la seconda estate di fila, lascio ai miei giovani lettori della 2aA il privilegio di suggerirvi i libri da leggere. È stata un vera sfida scegliere solo dodici titoli tra tutti quelli che hanno letto durante l’anno: ci siamo confrontati e abbiamo deciso di classificarli pensando ai giovani lettori. Per ogni sezione i libri sono indicati a partire da un livello più semplice.

Storie di ragazzi coraggiosi

Andrews Clemens, Drilla, Bur 2009
Nick ha deciso: da domani la penna non si chiamerà più penna, ma Drilla. Un atto di ribellione, l’affermazione della sua intelligenza contro una maestra acuta ma dispotica, Mrs Granger, armata di vocabolario e regole. Ma Drilla, parola nuova e trasgressiva, comincia a vagare per le classi e le vie del piccolo paesino, innestando una piccola ma decisa rivoluzione. (Saida)

Jacqueline Kelly, L’evoluzione di Calpurnia, Salani 2011
Calpurnia ha dodici anni, ama stare immersa nella natura, è una ragazza decisa e convinta: nessuno potrà impedirle di diventare una naturalista famosa. Poco importa se la bibliotecaria non vuole mostrarle il libro di Darwin, ci penserà suo nonno ad aiutarla, un nonno che è convinto che anche le fanciulle possano interessarsi alla natura, persino nell’Ottocento. “Credevo di non essere un amante di questo genere, anche perché la protagonista è una ragazza, invece sono riuscito a immedesimarmi benissimo in Calpurnia. Lei non si arrende mai, anche di fronte alle difficoltà e ai pregiudizi”. (Matteo)

Massimo Polidoro, Il tesoro di Leonardo, Piemme Edizioni 2016
Alberto non ama leggere, o forse dovrei dire non amava, poi ha trovato il suo libro e dopo le prime pagine non se ne è più staccato: il tesoro di Leonardo è un’avventura, una storia di amicizia, mistero e giallo. Tutti ingredienti perfetti per appassionare alle vicende dei due protagonisti, Leo e Cecilia, che si incontrano per la prima volta al castello Sforzesco e da qui, complici gli indizi che Leonardo da Vinci ha nascosto per la città, partono alla ricerca del misterioso tesoro che il genio nascose a Milano prima di lasciarla nel 1499. Sulle loro tracce, però, c’è un pericoloso mercante d’arte. (Alberto)

Storie per pensare

Silvia Gatti, Il mistero di Vera C., Piemme 2017
Vera abita nella casa di fronte alla classe di Vivian che ama fantasticare su quello che succede in quella casa. Vivian ama scrivere, disegnare e leggere poesie, anche se spesso è in disparte e si sente inadeguata per i suoi vestiti fuori moda e i suoi modi bruschi. Il romanzo inizia con la notizia dell’assassinio di Vera, così Vivian non può che partire alla ricerca dell’assassino, ma ciò che scoprirà sarà di avere una passione e sarà tutta colpa di una signora buffa con la mantella verde e di un ragazzo che pare quasi un fantasma. (Sarah)

Sharon Creech, Due Lune, Mondadori 2015
Ho scelto questo libro per la lettura ad alta voce in classe. Non è un testo facile, perché il presente della protagonista, Salamanca, si intreccia di continuo con il passato. La ragazza parte con i nonni in uno sgangherato pullmino alla ricerca della madre scomparsa. Sarà un viaggio lungo e misterioso, in cui Salamanca racconterà la storia dei suoi amici, della sua crescita e del suo dolore. Un viaggio da cui tornerà cresciuta e cambiata, pronta per affrontare i suoi mostri e le sue paure. Un libro per riflettere sul mistero più grande di tutti: il dolore e la morte.

Gabriele Clima, Continua a camminare, Feltrinelli 2016
Questo è un libro a due voci, entrambe giovani e disperate; sullo sfondo c’è la Siria martoriata dalle bombe. Salim stringe in mano il libro di poesie del fratello, mentre Fatma indossa una cintura esplosiva, dono del fratello per il suo compleanno. Camminano sotto le stelle, soli, e ci raccontano la loro storia: un romanzo commovente e sincero, di quelli che non danno risposte ma lasciano solo molte domande. Ho letto il libro in classe e ho letteralmente visto i ragazzi camminare insieme ai protagonisti.

Libri per ridere

Julian Clary, La famiglia Ridens, Il castoro 2017
Andrea ride a crepapelle da solo, sprofondato in questo libro, alza la testa e mi dice: “Scusi prof. Non riesco a smettere, è troppo divertente”; tenendo conto del rapporto tra Andrea e i libri, ho quasi gridato al miracolo. Un libro semplice ma pieno di personaggi e storie buffissime, d’altra parte cosa aspettarsi quando in una villetta a schiera uguale a milioni di altre villette a schiera di una città uguale ad altre milioni di città vive una famiglia di iene? (Andrea)

Maria Parr e B. Goustad, Cuori di waffel, Beisler 2014
Cuori di waffel è un libro denso, pieno di amicizia, amore, paura e avventura. Narra la storia dei ragazzini, Trille e Lena, che vivono sentimenti profondi ma semplici come quelli che ci possono essere tra due migliori amici. Le avventure di Trille e Lena sono sempre divertenti e fantasiose, mai banali: eccoli a costruire una strega di pezza o a lanciarsi lungo liane improvvisate a dieci metri da terra oppure a voler caricare tutti gli animali della baia sulla barca, per vedere cosa mai avesse provato Noè. Questo libro semplice e avvincente nasconde una storia fantastica raccontata da una voce sincera e chiara. (Margherita)

Libri strani e paurosi

Kenneth Oppel, Il Nido, Rizzoli 2016
Un racconto dell’orrore, inquietante e angosciante: un bambino che non piange, un nido di vespe, una voce misteriosa che solo i bambini riescono a sentire dalla cornetta del telefono. “Non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine, mano mano che proseguivo il mio cuore batteva sempre di più: è un libro strano perché non fa proprio paura ma ti lascia dentro molta inquietudine.” (Daniele)

Stephen King, La bambina che amava Tom Gordon, Pickwick 2012
Non il miglior Stephen King, ma un King adatto ai ragazzi. L’incipit da solo vale tutto il libro, che terrà i ragazzi inchiodati lungo tutte le pagine: “Il mondo aveva i denti e in qualsiasi momento ti poteva morsicare. Questo Trisha McFarland scoprì a nove anni. Alle dieci di una mattina di giugno era sul sedile posteriore della Dodge Caravan di sua madre con addosso la sua maglietta blu dei Red Sox (quella che ha 36 Gordon sulla schiena) a giocare con Mona, la sua bambola. Alle dieci e mezzo era persa nel bosco. Alle undici cercava di non essere terrorizzata, cercava di non pensare: ‘Questa è una cosa seria, questa è una cosa molto seria’. Cercava di non pensare che certe volte a perdersi nel bosco ci si poteva fare anche molto male. Certe volte si moriva.”

Pam Smy, Thornhill, Uovo nero 2017
Il libro è decisamente particolare: a metà strada tra graphic novel, romanzo e libro illustrato. Ella si trasferisce con il padre, assente e indaffarato, in una casa a fianco di un edificio abbandonato in cui un tempo c’era un orfanotrofio. Annoiata, decide di esplorare quelle stanze lugubri e tetre e il misterioso giardino. Qui troverà il diario di Mary, vissuta lì negli anni ottanta e vittima di angherie e bullismo: la storia delle due ragazze si sovrapporrà come nelle migliori tradizioni del romanzo gotico inglese.

Referenze iconografiche:  Ekkasit Rakrotchit/Shutterstock

 

Linda Cavadini

È docente nel Liceo scientifico e linguistico "Paolo Giovio" (Como). Fa parte del Gruppo IWT ( Italian Writing Teachers) e assieme a Loretta De Martin e Agnese Pianigiani ha scritto il volume Leggere, comprendere, condividere (Sanoma Italia 2021). Per loro una sola è l’idea di didattica dell’italiano, ovvero insegnare a studentesse e studenti a leggere e a scrivere e trasformare la classe in una comunità di lettori e scrittori. La scoperta del Writing and Reading Workshop ha significato per loro la cornice in cui sviluppare le proprie convinzioni: da allora hanno iniziato a studiare, sperimentare e confrontarsi insieme, cercando di unire la metodologia americana alla tradizione della scuola italiana. Linda Cavadini è coautrice di Vedere le storie e una delle autrici della nuova antologia per la Scuola secondaria di I grado L'avventura più grande.