Un esperimento di saggio collaborativo

Facendo si impara prima e meglio. Se poi il fare diventa un collaborare, allora l’apprendimento diventa anche più piacevole e più simile a un’esperienza di lavoro (o di sport di squadra). Il gruppo è chiamato a “risolvere un problema” impegnandosi in un progetto nel quale ognuno coopera secondo le proprie capacità e attitudini. In tale situazione il discente non solo diventa l’attore del processo conoscitivo, ma si abitua anche a comunicare, confrontarsi e organizzarsi con gli altri.

Un percorso tematico per l'ultimo anno di liceo

Secondo quest’ottica e nell’ambito della didattica dell’italiano, questo articolo propone l’esperimento della scrittura collaborativa di un saggio breve su temi legati a Pirandello. È un percorso tematico pensato per l’ultimo anno di liceo. Gli obiettivi sono il rafforzamento di competenze di analisi e scrittura del testo e lo sviluppo delle competenze relazionali sopra menzionate. Al progetto non è estraneo neppure uno scopo pratico, poiché il lavoro intende essere una esercitazione sulla tipologia B dell’Esame di stato e una propedeutica alla elaborazione di un percorso pluridisciplinare, come quello ancora previsto per il colloquio orale dell’Esame di stato.

Le attività si svolgono prevalentemente in ambiente extra-scolastico, ma sono continuamente monitorate online attraverso lo scambio di email o l’uso di un ambiente virtuale condiviso. I prerequisiti essenziali sono: la conoscenza di autori e testi fino a Pirandello (Svevo incluso), la capacità di elaborare una mappa concettuale, l’abilità di acquisire informazioni attendibili, le competenze di analisi e scrittura di un testo.

Le fasi del piano di lavoro

Attività preliminari – A partire da un primo brainstorming su Pirandello gli studenti cominciano a organizzare in categorie concettuali i contenuti emersi. A casa realizzano una prima mappa concettuale, che costituirà un work in progress rielaborato da ciascuno studente lungo tutta la trattazione dell’autore.

Presentazione del progetto e formazione dei gruppi – Una volta inoltrata nell’universo pirandelliano, si propone alla classe il progetto, specificandone l’obiettivo e fornendo indicazioni relative alla sua organizzazione: formazione dei gruppi, accordo sulle tempistiche, criteri di valutazione di processo e di prodotto ecc.
In particolare, la formazione di gruppi di lavoro composti da 3-4 studenti è il risultato di un compromesso tra esigenze logistiche e affettive degli studenti, da un lato, e finalità didattiche, dall’altro: queste ultime, per favorire il peer teaching, richiederebbero eterogeneità rispetto a stili di apprendimento, livelli di preparazione e abilità. La ripartizione dei compiti all’interno di ciascun gruppo è autonoma ma è bene che ci sia un solo referente per gruppo, nominato o eletto democraticamente, che si occupi di comunicare con l’insegnante e di consegnare i lavori parziali nel rispetto delle scadenze.

Scelta del tema e acquisizione dei documenti – Il tema oggetto della ricerca di ciascun gruppo sarà suggerito dai contenuti delle lezioni e delle letture su Pirandello, nonché dalla mappa concettuale che ogni studente è tenuto a elaborare durante il percorso didattico. Inoltre, gli studenti sono invitati a navigare online e a sfogliare il libro di testo, ove, generalmente, sono presenti diversi moduli di approfondimento. Una volta che il tema sarà scelto da ciascun gruppo, dovrà essere approvato dall’insegnante. A differenza di quanto è disposto nella tipologia B dell’Esame di stato, in questo lavoro sono gli stessi studenti a cercare i documenti che offriranno il materiale per l’elaborazione del tema, operazione che dovrà avvenire nel rispetto di quei criteri di autorevolezza, attendibilità e credibilità delle fonti che sono stati indicati all’inizio dell’anno o del curriculo. Al termine di questa fase di acquisizione, i gruppi sottopongono all’attenzione del docente i seguenti materiali: i documenti raccolti, una mappa concettuale o un’ipotesi di scaletta degli argomenti e la possibile linea interpretativa del saggio. Il docente eventualmente riduce o integra il materiale con altre indicazioni di lettura.

Temi e documenti – I documenti, di cui, in relazione a possibili temi, si danno qui alcuni esempi, sono preferibilmente testi che utilizzano diversi codici espressivi e che possono interessare anche altre discipline.

  • La rappresentazione della Sicilia: confronti soprattutto con il Verismo e il Neorealismo attraverso brani tratti da I Malavoglia e novelle di Verga, Discorso di Catania (su Verga) di Pirandello, scritti su Pirandello di Sciascia, film e documentari di Rossellini, il film La terra trema di Visconti, l’opera di Guttuso ecc.
  • Rapporti tra intellettuali e fascismo: vicende legate al premio Nobel (Mussolini tra D'Annunzio e Pirandello), il testamento di Pirandello e lo scritto autobiografico di Corrado Alvaro, il Manifesto degli intellettuali fascisti e il Manifesto degli intellettuali antifascisti, gli artisti della scultura e dell’architettura fascista, filmati dell'Istituto Luce ecc.
  • La passione amorosa nel confronto tra novelle e/o testi tratti dai romanzi di Verga, D’Annunzio e Pirandello. Confronto con scrittori francesi della seconda metà dell'Ottocento e con le arti figurative dell'epoca.
  • L’ideale (illusorio) della storia: il romanzo storico e il “romanzo antistorico” attraverso la lettura di testi tratti da I carbonari della montagna di Verga, I Viceré di De Roberto, I vecchi e i giovani di Pirandello e Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa; potrebbe essere interessante un approfondimento sulle filosofie storiciste e antistoriciste.
  • La città moderna: Il fu Mattia Pascal di Pirandello (cap. 9, “Un po' di nebbia”); Ulisse di Joyce (parte 2, ep. 5; pagg. 70-71 ed. Mondadori 1973); Musil, L'uomo senza qualità (I, cap. 1); il film Metropolis di Lang; dipinti di futuristi o di Sironi ecc.
  • La crisi dell’identità: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila di Pirandello, La coscienza di Zeno di Svevo, L’uomo senza qualità di Musil, la “Scuola del sospetto” in filosofia, la pittura cubista e futurista, il cinema surrealista.
  • L’arte nell’era della tecnica: Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Pirandello, il finale de La coscienza di Zeno di Svevo, Il manifesto del Futurismo di Marinetti, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica di Benjamin, il film L'uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov.

Realizzazione della ricerca – Il lavoro è svolto a casa e consegnato entro i tempi concordati. Le comunicazioni su dubbi, problemi e domande che debbano emergere, sia all’interno del gruppo sia tra il coordinatore del gruppo e il docente, possono essere facilitate dal ricorso a un ambiente di apprendimento extra-scolastico in remoto come un Forum, un Social Network e un servizio di archiviazione e condivisione di file. Il docente monitora l’andamento dei lavori e ne controlla periodicamente i risultati parziali, a lui consegnati nel rispetto delle scadenze stabilite.

Presentazione del saggio alla classe – I prodotti delle ricerche sono presentati alla classe utilizzando strumenti e forme opportuni: slide, mappe concettuali, letture ecc. È bene che tutti i componenti del gruppo partecipino in modo diretto o indiretto alla presentazione dei risultati della ricerca. Ciascun gruppo comunicherà al docente l’apporto individuale al lavoro di ogni studente.

Valutazione

La valutazione sarà di tre tipologie diverse.

  • La valutazione di processo, focalizzata sull’impegno personale, il livello di organizzazione, l’acquisizione dei documenti e il rispetto della tempistica.
  • La valutazione di prodotto, ossia del testo, che avviene secondo i criteri dichiarati nel piano di lavoro o programmazione di italiano: coerenza rispetto alla tematica scelta, qualità dei contenuti, aspetti linguistico-formali, qualità della presentazione grafica, originalità.
  • La valutazione della presentazione del “prodotto” alla classe: qualità dell'esposizione orale ed efficacia dei supporti usati per la presentazione.

Pubblicazione dei prodotti digitali

I saggi realizzati dai gruppi potranno confluire in un ebook, il cui titolo sarà ricercato e deciso collettivamente, che potrà essere pubblicato su internet. Le mappe concettuali, elaborate da ciascun gruppo utilizzando lo stesso software, per esempio C-map, saranno eventualmente integrate in un’unica mappa concettuale espressione del lavoro di tutta la classe.

Siti consigliati

Per l’utilizzo del software C-map:

Referenze iconografiche: Monkey Business Images/Shutterstock

Stefano Pattini

È laureato in Storia del teatro greco e latino, ha lavorato per alcuni anni in campo teatrale. Attualmente è insegnante di Italiano e Storia presso l'IIS Giorgi di Milano.