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Leopardi cosmico e comico
Parte il 14 ottobre il percorso di Social Reading di letteratura italiana: una nuova lettura pubblica condivisa, aperta liberamente a studentesse e studenti della Scuola secondaria di secondo grado.
Il nuovo percorso di letteratura italiana con cui accompagniamo la riapertura dell'anno scolastico è dedicato a Giacomo Leopardi.
Si tratta di un invito alla lettura che, attraverso sei significativi passi, trae origine da una proposta stimolante: andrà pur ridimensionato il luogo comune e spesso troppo diffuso tra gli studenti che Leopardi sia soltanto un poeta malinconico e, con un aggettivo quanto mai parziale, “pessimista”!
Certo, molte delle sue opere e molti dei pensieri che riempiono le pagine di quell’inesauribile serbatoio di riflessioni che è lo Zibaldone ritraggono la condizione di infelicità dell’essere umano e di dolore di tutti gli esseri viventi. Eppure, un interesse per il comico e una vena satirica che più evidentemente emergono nella sua scrittura letteraria dalla composizione delle Operette morali – la maggior parte delle quali è scritta nel 1824 – si affaccia precocemente alla sua riflessione, come documentano le riflessioni degli anni ’19-’20 affidate proprio allo Zibaldone.
Accostando nel percorso di lettura il Leopardi “cosmico” a quello “comico”, gli studenti potranno individuare tra le righe i concetti di riso e di comico, che per l’autore sono una risorsa concessa all’essere umano, e solo a lui, per accettare l’infelicità e prendere le distanze da quanti continuano a illudersi sulla centralità dell’individuo nel cosmo e sulle «magnifiche sorti e progressive» che a lui sono assicurate.
Un percorso di lettura per proporre a studentesse e studenti un incontro con l’autore che ne allarghi la comprensione e ne avvicini la profonda sensibilità interiore.
La selezione dei testi è stata curata dalla professoressa Gabriella Fenocchio.
Leggi la biografia di Gabriella Fenocchio
La scelta dei passi
Il percorso di lettura prende dunque le mosse dal Canto del pastore errante alla luna, uno fra i testi più esemplari della poesia leopardiana per quanto riguarda la posizione dell’essere umano nello spazio infinito del cosmo. Di fronte all’immensità del cielo stellato e ai moti eterni degli astri, il pastore, che interroga la luna alla ricerca di un senso dell’esistenza, prova la vertigine e lo sgomento della propria piccolezza e insignificanza rispetto all’infinito e accresce la consapevolezza dolorosa del sentirsi un nulla all’interno del cosmo.
Ma, non appena Leopardi indossi i panni dello scrittore “comico”, il pathos del pastore si converte nel giudizio irridente della luna che, nell’operetta Dialogo della Terra e della Luna, sfodera la propria pungente ironia nei confronti degli esseri umani sciocchi e illusi di essere al centro del mondo e convinti di poter misurare tutto con il proprio metro.
Il riso, come suggerisce il passo dello Zibaldone, appartiene all'adulto che ha perduto la «facoltà di piangere» e, dotato dell’esperienza del mondo, può guardare con occhio disincantato la propria ineliminabile sofferenza.
Tonalità dominante delle Operette morali, il riso si fa non soltanto strumento di una critica radicale all’antropocentrismo, ma diviene anche l’unico rimedio per sopportare i mali che affliggono l’esistenza, per guardare con distanza la disperazione e convertirla, come sostiene Timandro, nel coraggio di prendere atto del dolore e affrontarlo con generosità e grandezza d’animo. Anche il tema della vanità della vita, del carattere effimero di ogni cosa, può essere trattato con la leggerezza e il sorriso del dialogo messo in scena, in un’altra operetta, dalla Moda e dalla Morte, due entità quanto mai rappresentative, nella loro infaticabile corsa, del tempo che travolge tutto.
Quanto, tuttavia, può rivelarsi proficuo ridere dei propri mali, tanto appare dannoso per la convivenza umana deridere i propri simili. Un atteggiamento che il Leopardi analista dei Costumi degl’italiani ravvisa nella società a lui contemporanea. Diversamente da altre nazioni, come la Francia, l'Inghilterra e la Germania, in Italia non esiste quella che lo scrittore definisce una «società stretta», vale a dire una comunità coesa, una vita intensa di relazioni improntata sul rispetto dell’altro, sulla circolazione delle idee e sulla comunicazione autentica. In un tale contesto, la virtù del riso si trasforma nel vizio della «derisione» dei propri simili, nella «canzonatura» e nella «presa in giro», manifestazioni di un atteggiamento sprezzante, tutt’altro che costruttivo per lo sviluppo di una società civile.
1. La storia immortale di Paolo e Francesca
Inferno V (vv. 25-45, 73-142)
In dialogo con:
- Gabriele D’Annunzio, Francesca da Rimini (atto III, scena V)
- Ezra Pound, Francesca
- Manuela Raffa, Francesca
- Murubutu e Claver Gold feat, Giuliano Palma, Paolo e Francesca
- Opere d’arte: Anselm Friedrich Feuerbach, Paolo e Francesca; Umberto Boccioni, Il sogno (Paolo e Francesca)
2. Il folle volo di Ulisse
Inferno XXVI (vv. 85-142)
In dialogo con:
- Guido Gozzano, L'ipotesi (vv. 111-154)
- Umberto Saba, Ulisse
- Primo Levi, Se questo è un uomo
- Konstantinos Kavafis, Itaca
3. «sanza 'nfamia e sanza lodo»: gli ignavi e il coraggio di scegliere
Inferno III (vv. 22-69)
In dialogo con:
- Alessandro Manzoni, Don Abbondio (da I promessi sposi, cap. 1)
- Edgar Lee Masters, George Gray
- Antonio Gramsci, Gli indifferenti
- Maria Luisa Spaziani, Aspetta la tua impronta
- Marlene Kuntz, La ballata dell'ignavo
L'indice delle letture
• L’essere umano e l'immensità del cosmo
dal Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
• Presunzione e ironia a confronto
dal Dialogo della Luna e della Terra
• Il riso appartiene all’essere umano
dallo Zibaldone
• E se ridessimo dei nostri mali?
dal Dialogo di Timandro e di Eleandro
• Sorridere della vanità della vita
dal Dialogo della Moda e della Morte
• Quando il riso non è una qualità
da Dei costumi degli Italiani
Programmazione didattica e autovalutazione
Proponiamo ai docenti un modello di programmazione didattica per ciascuna delle diverse tipologie di percorso da noi proposto (percorso di area letteraria; percorso per l'educazione civica; percorso di letteratura inglese; percorso di letteratura francese).
Inoltre, è disponibile un modello di questionario di autovalutazione per gli studenti: la griglia proposta è stata pensata come strumento per aiutare i docenti a registrare i comportamenti assunti (puntualità, partecipazione, capacità di interazione e confronto, creatività e spirito critico...) in vista di una valutazione conclusiva dell'esperienza didattica.
Informazioni sul percorso di lettura
Quando e dove si svolgerà il percorso di social reading?
Il percorso di lettura sarà disponibile liberamente nella app My Social Reading dal 10 ottobre al 7 gennaio 2025.
A chi è rivolto in particolare il percorso?
Ai docenti di area umanistica della Scuola secondaria di secondo grado e alle loro classi, anzitutto agli studenti di triennio che affrontano lo studio di Leopardi.
Il social reading: facile, per tutti!
Per tutti i docenti interessati alla metodologia del social reading, ricordiamo che dall’autunno 2023 è disponibile la nuova video-guida completa.