Autore: Pierdomenico Baccalario
Editore: Piemme (Milano, 2011)
Temi: avventura, mistero, ricerca delle proprie origini
Destinazione: Scuola secondaria di primo grado
28 aprile 1829, Castello di Windsor, Inghilterra: nasce un bambino speciale, figlio illegittimo di re Giorgio. Questo bambino non deve avere né nome né vita, non deve esistere, cancellato dalla bugia colpevole di una congiura senza scrupoli.
Il mare sarà la sua salvezza e il mare lo cullerà fino alla coloratissima Trivandrum, in India, dove il bambino senza nome diventerà James Fry, un ragazzo dal cuore stregato dall'avventura e dal richiamo del mare, perennemente scalzo, perennemente alla ricerca del brivido che porta il vento di terre lontane.
A tredici anni, col sogno di setacciare i segreti del mare e di riscattare la verità sulla sua storia, James lascia tutto, la sua casa, sua mamma, la passione per l’irraggiungibile principessina Shileily, per imbarcarsi su una nave che ha un nome davvero adatto per i sognatori incalliti, Hope, Speranza.
Fiutando il vento, aggrappato sulle sartie della Hope, cavalcando le onde su di una tigre impagliata o seduto a leggere le avventure di viaggiatori indomiti come lui, James cresce e con una mano in meno e una nave tutta sua, la Stella del Mattino, diventa il più famoso di tutti i pirati. Il suo uncino ricurvo, grazie al formidabile incontro con uno scrittore che di pirati, sogni e avventure se ne intende sul serio, diventa il più leggendario tra i simboli delle avventure di chi cerca la strada verso l’isola che non c’è.
Referenze iconografiche: Fer Gregory/Shutterstock