Convegno nazionale della Rete delle Scuole MOF
Il racconto dell'evento
Grazie!
Grazie a tutti coloro tra voi che hanno partecipato e animato il Convegno nazionale della Rete delle Scuole MOF che si è tenuto giovedì scorso a Torino.
Ci siamo riuniti, abbiamo dialogato, abbiamo pranzato assieme e soprattutto abbiamo avuto l’opportunità di condividere una riflessione sulla sperimentazione MOF e sui suoi fondamenti, su come stiamo lavorando e su come potremo evolvere, grazie ai contributi preziosi di Antonella Accili e degli altri membri del Comitato Scientifico: Roberta Cardarello, Elisabetta Nigris, Mauro Spicci, con Veronica Mobilio di Fondazione per la Scuola di Compagnia San Paolo ed Elena Mosa di Indire.
Siamo stati accolti da Paola Babos, vicedirettore del Campus, che ci ha ospitato grazie all’iniziativa di Giulia Guglielmini, Presidente di Fondazione per la Scuola, a sua volta presente e che ha introdotto i lavori con un bell’invito ad assumere una “postura pedagogicamente protesa”.
Abbiamo anche avuto il piacere e l’onore della partecipazione del Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, Stefano Suraniti, a ulteriore testimonianza del respiro ampio e della visibilità che la Rete MOF sta acquisendo.
I workshop del pomeriggio sono stati molto partecipati e apprezzati per il loro taglio pratico e di testimonianza di esperienze didattiche vissute nelle scuole della Rete MOF. Grazie dunque a tutti i relatori per la loro disponibilità e la generosità con cui hanno contribuito alla buona riuscita del Convegno: Benilde Marini, Giuseppe Natilli, Milena Izzo e Paola Pinelli, Paolo Grilli e Vittoria Paradisi, Daniela Amadei, Alessandra Guerra, Ilaria Federici e Francesca Mazzanti, Agnese Vezzani, Natalia Grilli, Matilde Iaccarino.
Qui di seguito potete leggere un reportage dell'evento a cura del Comitato Scientifico MOF: troverete alcuni spunti e soprattutto una proposta nuovissima per voi!
Per chi non c’era: di cosa abbiamo parlato?
Il Convegno di giovedì 7 novembre è stato ricco di idee.
Nella plenaria del mattino Antonella Accili – la vera padrona di casa! – ha messo in evidenza la crescente diffusione nazionale della sperimentazione e l’interesse internazionale per l’esperienza italiana, ma ha anche richiamato le caratteristiche proprie della sperimentazione MOF – compattazione oraria, approccio interdisciplinare, didattica di tipo laboratoriale –, con un richiamo forte al ruolo decisivo del Dirigente come motore e garante. Il tema dell’uso del tempo nella progettazione didattica è stato poi ripreso anche in relazione al contesto delle Avanguardie educative di Indire, nell’intervento di Elena Mosa e Veronica Mobilio di Fondazione per la Scuola.
A proposito di elementi caratterizzanti del MOF, Mauro Spicci ha dedicato il suo intervento alla valutazione, che nella scuola finlandese abbandona l’ossessione misurativa e certificativa: all’interno di un modello olistico dell’educazione – che tiene conto cioè di tutti gli elementi in gioco e mira al benessere –, favorisce la valutazione formativa, volta al miglioramento degli apprendimenti, e valorizza l’autonomia del docente, considerato l’esperto principale. Esperto perché formato.
La formazione è stata il leit-motiv del Convegno, come la chiave che consente ai docenti di approfondire la propria cultura pedagogica e metodologica e di acquisire una conoscenza dei dati e delle evidenze che la ricerca sta mettendo a disposizione, così da saper selezionare gli approcci e gli strumenti didattici che sono stati dimostrati come i più efficaci.
La declinazione della valutazione formativa in termini di autovalutazione è stata presa in esame da Roberta Cardarello: la ricerca ha dimostrato che le pratiche di autovalutazione costituiscono un booster dell’apprendimento, poiché forniscono uno specchio fondamentale per la consapevolezza dei propri apprendimenti. E questo vale per gli studenti sui banchi, ma anche per gli adulti, per qualsiasi professionista che si metta in gioco per assicurarsi di avere le competenze più adeguate. Per i docenti, sia come singoli, sia a maggior ragione come gruppo impegnato in una sperimentazione comune quale è il MOF, l’autovalutazione costituisce una risorsa imprescindibile per identificare pratiche e azioni che hanno funzionato, riconoscere gli errori, progredire.
A questo riguardo Elisabetta Nigris ha messo in luce come da un lato gli insegnanti siano la variabile più impattante in un contesto di cambiamento e di innovazione, ma dall’altro lato il senso di solitudine e di inadeguatezza che possono emergere costituiscono spesso un elemento di grande resistenza al cambiamento. Da qui emerge il valore di una comunità di pratiche, di una “rete”, cioè un contesto in cui l’agire insieme ai colleghi e la socializzazione delle conoscenze consentono il consolidamento sia dell’identità professionale, sia dell’esperienza di trasformazione e innovazione.
Cliccando sul link qui sotto è possibile scaricare le slide del Convegno.
Mettetevi in gioco! Una proposta di lavoro
Alla luce delle riflessioni condivise durante il Convegno, il Comitato scientifico assieme a Sanoma, metterà in campo per il corrente anno scolastico azioni volte a sostenere il consolidamento dell’esperienza MOF in tutte le scuole aderenti.
Formazione per tutti
Una delle chiavi individuate a questo scopo è la formazione dei docenti: a questo link>> trovate le proposte costruite o selezionate su misura della sperimentazione MOF. Questa è una risorsa disponibile a tutti, a cui attingere con regolarità come a una fonte che consente di mantenere viva motivazione, competenze, conoscenze.
Il progetto pilota PiùRete
Si tratta di un percorso di automonitoraggio e autovalutazione delle azioni relative alla sperimentazione MOF, utilizzando gli strumenti di analisi forniti dal Comitato Scientifico e ricevendo un supporto sia da parte del Comitato scientifico sia dal confronto con i colleghi di altre scuole.
L’obiettivo è offrire alle scuole aderenti un’opportunità per consolidare la sperimentazione MOF e fare esperienza di rete, con il supporto del Comitato Scientifico. Da parte sua il Comitato Scientifico potrà conoscere meglio le scuole e raffinare il supporto formativo. Sono previsti 4 incontri da remoto a cui parteciperanno i referenti dei singoli gradi di scuola aderenti, assieme al Dirigente o suo delegato. Il primo incontro è fissato per il prossimo 5 dicembre h 16,30.
Per aderire a PiùRete
Compilate la richiesta cliccando sul link qui sotto entro il prossimo mercoledì 20/11.
I posti disponibili sono limitati: il Comitato Scientifico si riserva di selezionare le scuole tra chi avrà aderito secondo tre criteri: anzianità nel MOF, numerosità dei consigli di classe coinvolti, varietà geografica.
Referenze iconografiche: © Sanoma Italia