Le nuove macchine per l’espresso

Innovazione e cultura del caffè

L'evoluzione tecnologica consente di migliorare l'efficienza al bar, mantenendo intatto il ruolo e la funzione del barista.

La cultura del caffè ha radici profonde nel nostro Paese, dove con il tempo ha plasmato gusti e preferenze che hanno fatto di questa bevanda un punto di riferimento per momenti di socialità, scoperta e degustazione.
Per fare un buon caffè, i massimi cultori hanno identificato la regola delle “4M”: miscela, macchina, macinino e manutenzione. A questi ingredienti si aggiunge una quinta “M”: la maestria dell’operatore.
La materia prima è quindi importante, ma non è l’unico elemento da considerare.
Dalle macchine manuali alle automatiche a quelle super automatiche, molta strada è stata fatta, cercando di esaltare sempre più il gusto della bevanda, così da offrire notevoli benefici per bar, caffetterie e altri format, in termini di efficienza di produzione, varietà dell’offerta e ottimizzazione di costi e tempi di servizio.

Perché scegliere una macchina super automatica per l’espresso?

Le macchine super automatiche per il caffè sono modelli avanzati che permettono una ripetitività ad alta qualità nell’erogazione della bevanda. A seconda della programmazione che si desidera impostare, anche a livello di dosaggio, pressatura e temperatura, queste macchine sono in grado di macinare, dosare, compattare, erogare il caffè ed espellere i fondi in totale autonomia.
Alcuni tra i modelli più innovativi aggiungono ai macinadosatori, tramogge e accessori che permettono l’estrazione di diversi tipi di caffè, rendendo così possibile la produzione di bevande alternative al caffè espresso: mokaccini, cappuccini, caffè con panna, ma anche tè e infusi profumati.
Proprio la velocità e l’immediatezza di utilizzo rendono le macchine super automatiche per l’espresso un’ottima soluzione anche per i baristi meno esperti.
L’automazione passa anche per il controllo da remoto, la teleassistenza e l’autodiagnosi.
Le nuove macchine per l’espresso sono costruite in modo da consentirne l’integrazione completa con le altre risorse tecnologiche e digitali del locale, come ad esempio il software gestionale e i sistemi di pagamento, per costruire uno storico di dati di consumo da analizzare e sfruttare per migliorare il livello di performance e la tipologia di prodotti proposti alla clientela, sulla base delle loro preferenze.

Come cambia il ruolo del barista?

L’utilizzo delle macchine super automatiche per l’espresso facilita certamente l’operatività di un locale e rende più snella la gestione dei clienti, specialmente negli orari di punta e in tutti quei format food in cui l’offerta prevede anche altro oltre al caffè, come avviene nei ristoranti e nelle bakeries.
La tecnologia, in ogni caso, non sostituirà mai completamente la figura del barista. Infatti, anche quelle caffetterie che scelgono di puntare sull’automazione e la comunicazione integrata mediante l’uso di macchine super automatiche, avranno sempre bisogno della presenza, dell’esperienza e della creatività del barista per diversi aspetti, dalla personalizzazione delle ricette programmate nella macchina, all’umanizzazione del servizio e alla generazione dell’esperienza che il cliente vive all’interno del locale.
Il barista è e rimane il sapiente musicista in grado, grazie ai suoi strumenti tecnologici e integrati, di creare una perfetta armonia, racchiusa in una semplice tazzina di caffè.

Referenze iconografiche:  StudioByTheSea/Shutterstock

A cura di METRO Academy

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