Come affrontare le domande disciplinari: ESP

Prova orale del Concorso di inglese

L'articolo propone strategie per affrontare le domande disciplinari della prova orale del Concorso docenti di inglese, suggerendo l’uso di mappe concettuali e schede sintetiche per organizzare i contenuti chiave. Sono inclusi esempi pratici e brevi monologhi in inglese utili per la preparazione all’orale.

Dopo aver trattato le domande disciplinari nell’ambito delle metodologie e della letteratura negli articoli Come affrontare le domande disciplinari: metodologieCome affrontare le domande disciplinari: letteratura, proponiamo ora un articolo che aiuti le candidate e i candidati alla prova orale del concorso per diventare docenti d’inglese a orientarsi nell’ambito della microlingua, altrimenti detta English for Specific Purposes (ESP): si tratta di un settore tanto concreto quanto trascurato nella formazione accademica di chi poi andrà a insegnare lingua inglese nella secondaria superiore di secondo grado italiana, che però è preponderante negli Istituti Tecnici e Professionali.  

1. Dove si insegna la microlingua? 

Per chi non ha mai avuto esperienza di insegnamento o ha sempre insegnato nella secondaria di primo grado o nei diversi licei, prima di tutto è importante avere una panoramica degli indirizzi dell’Istruzione Tecnica e Professionale nei quali si insegnano diverse tipologie di ESP.  

Raggruppati in grandi categorie, negli Istituti Tecnici la microlingua si colloca nei settori: 

  • Economico
    Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM), Relazioni  Internazionali per il Marketing (RIM), Sistemi Informativi Aziendali (SIA). In tali indirizzi si insegna il Business English, che comprende argomenti di economia, i documenti per la comunicazione aziendale e argomenti vari di cultura e civiltà, sempre con un occhio di riferimento agli aspetti economici, storici e sociali del mondo anglosassone e della geopolitica, ma anche con agganci all’agenda 2030 e ai vari aspetti della sostenibilità. 

  • Turistico
    L’English for Tourism, insegnato negli Istituti Tecnici per il Turismo, attiene prevalentemente ad argomenti relativi ai vari concetti di viaggi e vacanze, all’industria turistica, alla gestione della comunicazione alberghiero-turistica, ai trasporti, alla creazione di itinerari, ad aspetti geografici e artistici delle destinazioni turistiche più note, senza dimenticare anche qui il concetto di sostenibilità.  

  • Tecnologico
    Il Technical English ha molteplici ramificazioni, a secondo della tipologia di Istituto Tecnico e relativa specializzazione in cui ci si trova a insegnare. Riportiamo qui una tabella riassuntiva, con l’indirizzo scolastico e il tipo di English for Specific Purposes insegnato:

    INDIRIZZO TECNICO 

    MICROLINGUA 

    Meccanica, meccatronica ed energia  

    Mechanical engineering, Mechatronics, Automation  

    Trasporti e logistica (+conduzione del mezzo aereo e del mezzo navale) 

    Logistics, Aircraft construction and air navigation 

    Elettronica ed elettrotecnica  

    Electronics, Electrical engineering, Information and Communications Technology (ICT)  

    Informatica e telecomunicazioni  

    Information and Communications Technology, and Telecommunications  

    Grafica e comunicazione  

    Graphic design and visual arts, multimedia communication, advertising and audio-visual production  

    Chimica, materiali e biotecnologie  

    Chemistry, biochemistry and microbiology  

    Agraria, agroalimentare e agroindustria  

    Farming, production and processing  

    Costruzioni, ambiente e territorio  

    Construction industry, environment and land management  

    Sistema Moda  

    Fashion  

Sempre per chi deve ancora orientarsi nella giungla di tutti queste specializzazioni, le scuole tecniche sono indicate con diversi acronimi:

  • I.T.E. (Istituto Tecnico Economico: la ‘E’ sostituisce la ‘C’ della vecchia dicitura ‘Istituto Tecnico Commerciale’);
  • I.T.C.T.S. (Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale);
  • I.T.C.G. (Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Statale);
  • I.T.I.S. (Istituto Tecnico Industriale Statale);
  • I.T.A.S. (Istituto Tecnico Agrario Statale);
  • I.I.S. (Istituti di Istruzione Superiore), che comprendono solitamente vari indirizzi e possono contemplare  nello stesso Istituto corsi di istruzione tecnica, corsi di istruzione professionale e corsi liceali. 

Negli I.T.I.S., Elettrotecnica, Elettronica, Informatica, Meccanica, Meccatronica ed Energia sono le specializza-zioni più diffuse, per cui è necessario svolgere relativi contenuti di microlingua. Seguono poi – ma solo per diffusione numerica sul territorio nazionale - Chimica, materiali e biotecnologie, Tessile, Trasporti e Logistica.  

Alcuni Istituti Tecnici per Geometri sono abbinati con la vecchia denominazione di ‘Istituto Tecnico Commer-ciale’, l’attuale Istituto Tecnico Economico, ragione dell’acronimo I.T.C.G. La specializzazione principale offerta si chiama ‘Costruzione, Ambiente e Territorio’, ma ci possono essere anche il settore Trasporti e Logistica (presente anche negli I.T.I.S., come abbiamo appena visto) e Grafica e Comunicazione.

Altri indirizzi “minori”, sempre solo per diffusione numerica, sono i pochi Istituti Tecnici Nautici e Aeronautici presenti in Italia.

Per quanto riguarda, invece, gli Istituti Professionali (al cui interno si trovano anche corsi di Istruzione Formazione Professionale-IeFP), vi è un numero maggiore di specializzazioni rispetto agli Istituti Tecnici, seppure alcune sono molto simili. Per chi non ha esperienza d’insegnamento in tali Istituti, la differenza fondamentale sta nella struttura e durata del corsi: cinque anni per gli Istituti Professionali e tre anni per gli IeFP, con la possibilità di fare un quarto anno all’IeFP, o anche degli esami integrativi per passare dopo i primi tre anni al quarto e al quinto anno dell’Istituto Professionale e accedere agli esami di Stato.  

Ecco una tabella riassuntiva, con l’indirizzo scolastico e il tipo di English for Specific Purposes insegnato: 

INDIRIZZO PROFESSIONALE o IeFP 

MICROLINGUA 

Industria e Artigianato per il Made in Italy; Manutenzione e assistenza Tecnica;  

Apparati, impianti e servizi tecnici industriali; Manutenzione dei mezzi di trasporto; 

Operatore elettrico (IeFP); 

Operatore alla riparazione dei veicoli a motore (IeFP); 

Operatore meccanico (IeFP) 

Mechanical engineering, Electronics, Electrical engineering, Automation; 

 

Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico 

Dentistry and Dental Technology 

 

Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico 

Optics (equipment and instruments) 

Design per la comunicazione visiva e pubblicitaria; 

Operatore grafico (IeFP) 

Graphic design and visual arts, multimedia communication, advertising and audio-visual production 

Tessile, abbigliamento e sistema moda; 

Operatore dell'abbigliamento e dei prodotti tessili per la casa (IeFP); 

Operatore delle lavorazioni tessili 

Fashion 

Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: sanità e assistenza sociale 

Health and Social Services 

Servizi culturali e dello spettacolo 

Graphic design and visual arts, multimedia communication, advertising and audio-visual production 

Servizi commerciali; 

Operatore ai servizi di vendita (IeFP); 

Operatore dei sistemi e dei servizi logistici (IeFP); 

Operatore ai servizi d’impresa (IeFP) 

English for Business and secretarial staff 

Servizi commerciali ambito turistico;  

Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza: indirizzo servizi del turismo (IeFP); 

English for Tourism 

Operatore informatico (IeFP) 

Information Technology 

Operatore del benessere-Acconciatore (IeFP); 

Operatore del benessere-Estetista (IeFP) 

English for Hairdressers 

English for Beauticians 

Pesca commerciale e produzioni ittiche; 

Operatore del montaggio e della manutenzione imbarcazioni da diporto (IeFP) 

Marine Engineering (English for the Nautical World) 

Enogastronomia e ospitalità alberghiera; Accoglienza turistica, servizi di sala e vendita; 

Operatore della ristorazione (IeFP); 

Operatore delle produzioni alimentari (IeFP) 

Hospitality, Food and beverage services 

 

 

 

Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza (IeFP) 

English for Tourism 

Agricoltura e sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane; 

Operatore agricolo (IeFP) 

Farming, production and processing 

Gestione delle acque e risanamento ambientale; 

Operatore della gestione delle acque e risanamento ambientale (IeFP); 

Operatore del mare e delle acque interne (IeFP) 

Chemistry, biochemistry and microbiology 

Operatore delle produzioni chimiche (IeFP) 

Chemistry 

2. Quali domande di ESP aspettarsi? 

Le domande disciplinari orali relative alla microlinga possono assumere forme molto diverse: si va da richieste di definizioni (ad es. “What is ESP and how does it differ from CLIL?”), a riflessioni metodologiche (“How would you design an ESP lesson for a class of future tourism operators?”) fino all’analisi dei bisogni formativi in contesti professionali o alla discussione di attività autentiche (“Describe a task that simulates a real workplace situation in a hospitality class”). 

Le domande più efficaci sono quelle che lasciano spazio alla progettazione e alla riflessione, permettendo al candidato di articolare un discorso che unisca contenuti tecnici, linguistici e metodologici. Più insidiose (e quasi impossibili), invece, possono essere quelle troppo specifiche e che richiedono conoscenze settoriali note solo a quei docenti che per anni insegnano nei relativi indirizzi, come, ad esempio: “The freight transport systems” (inglese commerciale / trasporti e logistica), “The Beaufort wind scale” (inglese per nautici/aeronautici) o “Semiconductors and transistors”.  

Al di là di questi casi “estremi”, comunque, per chi deve sostenere la  prova orale per il concorso è comunque fondamentale avere almeno una conoscenza generale dei principali indirizzi della scuola tecnica e professionale italiana (turismo, enogastronomia, moda, ICT, meccanica, chimica, sanità, ecc.) e dei relativi contenuti tecnici e linguistici. Per ciascun ambito si dovrebbe sapere: 

  • quali sono i contenuti principali (lessico, generi testuali, abilità comunicative specifiche);
  • quali sono le attività trasversali più frequenti;
  • che tipo di compiti autentici si possono proporre. 

Ad esempio, per un corso di Business English negli Istituti Tecnici Economici o Servizi Commerciali per gli Istituti Professionali, alcune attività trasversali più frequenti potrebbero riguarda lo scrivere un CV, come prepararsi per partecipare a un colloquio di lavoro, come descrivere un grafico o analisi di vendita, ecc.). Compiti autentici potrebbero essere invece la simulazione del lavoro d’ufficio (con le fasi principali della corrispondenza commerciale), analizzare una situazione critica aziendale e proporre soluzioni,  ideare un nuovo prodotto da pubblicizzare, ecc.). 

Per un corso di microlingua negli Istituti Tecnici Tecnologici o negli Istituti Professionali a indirizzo industriale, alcune attività trasversali più frequenti potrebbero riguardare la lettura e la comprensione di istruzioni tecniche in lingua inglese, la descrizione del funzionamento di macchinari o impianti, oppure la redazione di brevi relazioni su procedure operative standard. Compiti autentici potrebbero invece includere la simulazione di una procedura di manutenzione tramite la creazione di un video in inglese, la presentazione tecnica di un dispositivo a un cliente straniero, oppure la creazione di un manuale d’uso semplificato per un prodotto destinato all’export. Altri compiti rilevanti possono essere la descrizione dei flussi di produzione e delle misure di sicurezza in ambito aziendale. 

Per un corso di microlingua in un Istituto Professionale per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (Istituto Alberghiero), alcune attività trasversali possono riguardare la comprensione e la produzione di dialoghi tipici del contesto alberghiero e ristorativo (accoglienza degli ospiti, ordinazioni, check-in e check-out), la lettura e spiegazione di ricette internazionali, oppure la descrizione di piatti, ingredienti e metodi di cottura in lingua inglese. Altre attività frequenti includono la scrittura di email formali per prenotazioni o la gestione di reclami da parte dei clienti. Tra i compiti autentici, si possono proporre attività come la simulazione del servizio in sala o alla reception con clienti stranieri, la presentazione in lingua di un menù tematico per un evento internazionale, la promozione turistica di una struttura ricettiva locale con materiali in inglese. 

3. Quali contenuti studiare? 

Nell’ovvietà che risulta impossibile conoscere i contenuti fondamentali di ognuna delle innumerevoli micro-lingue insegnate negli Istituti Tecnici e Professionali italiani, occorre però tenere presente che: 

  • non è possibile ignorare completamente il quarto punto dell’Allegato A del programma concorsuale: “saper leggere e analizzare testi tecnico-scientifici con riferimento ai vari linguaggi specifici relativi ai settori tecnici e professionali”, in quanto al concorso si potrebbe ricevere una traccia di ESP da sviluppare nelle 24 ore di tempo o estrarre una domanda disciplinare di microlingua. Nel caso di traccia, anche se sappiamo che la maggior parte dei candidati fruisce della collaborazione da parte di colleghi o di esperti formatori, presentare un lesson plan di cui si ignora completamente il contenuto non aiuta nel “convincere” gli esaminatori ad apprezzare la qualità dello stesso;
  • è pertanto indispensabile dotarsi di testi di microlingua che si utilizzano normalmente negli Istituti Tecnici e Professionali, per analizzare attentamente l’indice dei contenuti, la struttura di alcune unità didattiche e cominciare ad addentrarsi nei concetti tecnici specifici;
  • è fondamentale capire la differenza tra “esercizi” e “attività” di microlingua, proprio per sapere come applicare le tradizionali esercitazioni di general English all’inglese tecnico (ad esempio usare testi tecnici per semplicemente rivedere e rinforzare aspetti grammaticali della lingua, oppure per leggere e rispondere a domande di comprensione), ma anche come calare i contenuti tecnici in simulazioni di contesti professionali per sviluppare reali competenze trasversali, e quindi non solo linguistico-comunicative, quali giving presentations, negotiating, managing critical situations, solving problems, ecc. 
  • è necessario conoscere analogie e differenze tra la didattica del Content and Learning Integrated Learning (CLIL), svolto da docenti di disciplina qualificati sia a livello linguistico sia a livello didattico-metodologico, ove presenti, e la didattica della microlingua;
  • è necessario saper progettare ‘contaminazioni’ tra meri contenuti di microlingua con aspetti letterari, storici, sociali e ambientali, anche in relazione agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 e alle tematiche trasversali dell’Educazione Civica;
  • nel mese di maggio, consultare su alcuni siti degli Istituti Tecnici e Professionali i ‘Documenti dei Consigli di Classe’ in vista dell’esame di Stato, per verificare quali siano i contenuti e le eventuali ‘contaminazioni’ date dai diversi docenti d’inglese che insegnano la microlingua. 

4. Come organizzare lo studio? 

I consigli e le strategie già fornite negli articoli precedenti (per quanto riguarda le metodologie e la letteratura), a cui rimandiamo, sono sicuramente applicabili anche a un percorso di preparazione per l’English for Specific Purposes.

In questo caso, la costruzione di mappe concettuali e di schede sintetiche devono comunque essere precedute da un minimo di studio dei contenuti basilari delle principali microlingue, soprattutto per poter eventualmente affrontare la situazione in cui si debba rispondere a una domanda disciplinare di tipo “nozionistico”.  

Per il Business English, non è possibile non conoscere infatti quali siano e come si sviluppino le varie fasi della corrispondenza commerciale, come si imposta una letter of complaint o cosa siano gli Incoterms, come anche avere nozioni di base sul marketing.  

Per l’inglese tecnico, nelle sue varie ramificazioni, occorre avere delle nozioni contenutistiche minime, ad esempio su semiconductors, transistors and electronic circuits (English for Electronics); su microprocessors, operating systems, programming languages and robotics (English for Computer Science); su posters and signs, logos, trademarks and labels, computer graphics and digital imaging (English for Graphic design and visual arts);  su natural and man-made materials, building elements, urban planning, types of architecture (English for Construction, Environment and Land Management); per l’inglese alberghiero, poi, occorre conoscere concetti quali the guest cycle, cooking techniques, food preparation, special menus, HACCP principles (English for Hospitality, Food and beverage services).  

Per prepararsi invece a una possibile domanda disciplinare in ambito ESP e saper fornire buona risposta, diamo qui alcuni suggerimenti: 

  • indipendentemente dalla domanda, definire sempre inizialmente cosa caratterizza un testo specialistico, indicare cos’è la nominalizzazione, l’importanza dell’uso di prefissi e suffissi, soprattutto quelli derivati dal Latino o dal Greco antico e la frequenza di acronimi; sottolineare la differenza tra Basic Interpersonal Communicative Skills – BICS - and Cognitive Academic Language Proficiency - CALP);
  • inquadrare il contenuto della domanda disciplinare relativa all’ambito di ESP specifico (es. meccanica, turismo, moda). Nel caso in cui non si abbia alcuna conoscenza minima, spostare il discorso sull’aspetto didattico-metodologico, anche se ovviamente può non piacere completamente agli esaminatori;
  • abbinare contenuto tecnico specifico a una puntuale riflessione metodologica: "Come presenterei questi contenuti in classe?", "Quali strategie attive userei?", "Come motiverei gli studenti?";
  • allenarsi a ipotizzare opportuni collegamenti con gli obiettivi di sostenibilità e l’educazione civica, ove possibile, ma anche con tematiche di ordine storico, sociale e letterario;
  • creare un piccolo repertorio di risposte modello per le domande più frequenti (come quelle fornite qui di seguito). 

Facciamo tre esempi riguardanti l’ultimo punto, simulando le relative risposte di un ipotetico candidato alla prova orale del concorso docenti: 

  • English for Technology: The Industrial Revolution and technological progress
    As part of my teaching of English for Technology, particularly in courses focusing on electricity and mechanical engineering, I integrate historical and social perspectives by addressing the Industrial Revolution. Students explore technical vocabulary related to machinery (such as steam engine, gears, power transmission), and we examine how these innovations changed work and society.
    To deepen this connection, students analyse the social consequences of industrialisation (urbanisation, child labour, and labour movements) through authentic texts and historical sources. They are then asked to write a technical description of an invention (e.g. the steam engine), followed by a short oral presentation on its societal impact. This fosters both technical fluency and critical reflection on historical contexts. 

  • English for Hospitality and Tourism: The Grand Tour and the origins of tourism
    In Hospitality English, I often work on cross-curricular connections with literature and cultural history. One meaningful example is the Grand Tour, a historical form of aristocratic travel in the 18th and 19th centuries. We analyse the evolution of hospitality by comparing the services offered during the Grand Tour, inns, personal staff, early hotels, with today’s standards in the tourism industry.
    Students read and work on excerpts from travel diaries or letters written by figures such as Lord Byron or Goethe, which help them understand the language of hospitality in a historical setting. As a final task, they create a vintage-style travel brochure or simulate receiving a Grand Tour guest in role play, using appropriate English for customer interaction.

  • English for Tourism: Sustainable Tourism and responsible consumption and production (SDG 12)
    In my English for Tourism curriculum, I introduce global challenges by integrating the United Nations Sustainable Development Goals, particularly Goal 12: Responsible Consumption and Production. This is directly relevant to the tourism industry, where sustainability is increasingly central to professional practice.
    Students are introduced to vocabulary and structures used to describe eco-friendly practices, such as carbon footprint, green certifications, local sourcing, and waste reduction policies. As a real-world task, they are asked to analyse the website of a sustainable hotel or tour operator and assess its environmental policies.
    We then simulate a travel agency scenario in which students must design and present a “green” travel package for environmentally conscious tourists. The task combines language skills with critical awareness of global sustainability goals, fostering both professional communication and ethical reflection. 

5. Conclusione 

Affrontare le domande disciplinari sull’ESP significa dimostrare di saper collegare le competenze linguistiche con i bisogni professionali degli studenti. Non si tratta solo di conoscere un lessico settoriale, ma di saper costruire percorsi didattici realistici, motivanti e coerenti con gli obiettivi dell’istruzione tecnica e professionale. Una preparazione efficace deve unire contenuto, linguaggio e metodologia, valorizzando la propria capacità di mediazione tra mondo della scuola e mondo del lavoro. 

Buon studio! 

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Credits: fizkes/Shutterstock

Attilio Galimberti

Docente di Lingua e Letteratura inglese nella Scuola secondaria di secondo grado, ha lavorato come tutor coordinatore e docente a contratto nei due percorsi TFA presso l’Università degli Studi di Bergamo. È formatore in corsi MIUR per la preparazione linguistico-metodologica dei docenti CLIL e dei docenti neoassunti. Ha fatto parte della Équipe Formativa Territoriale della Lombardia per la diffusione del digitale nella scuola. Collabora con la casa editrice Sanoma per la realizzazione di testi scolastici e materiali multimediali relativi all’insegnamento della lingua inglese. Ha ricoperto il ruolo di membro aggregato per la lingua inglese in molti concorsi per docenti di varie classi di concorso.