La riforma delle professioni sanitarie tecniche

I nuovi albi professionali

L’introduzione e la disciplina di nuovi albi completa la normativa di numerose professioni sanitarie, tra cui quelle di dietista, fisioterapista, podologo, igienista dentale, tecnico ortopedico e tecnico di riabilitazione psichiatrica.

Il completamento del sistema ordinistico delle professioni sanitarie

La legge n. 3 del 2018 (c.d. legge Lorenzin) attua la riforma del sistema ordinistico delle professioni sanitarie. Per la prima volta, dopo 70 anni, viene affrontata la questione degli ordini professionali sanitari attraverso il riconoscimento di nuove professioni e l’istituzione di nuovi ordini.
La precedente disciplina risaliva al 1946 e aveva istituito solo alcuni ordini di professionisti, escludendone altri. Per questi ultimi era prevista una regolamentazione stabilita da legge, ma non un apposito ordine che garantisse la riconoscibilità per l’utente ed evitasse eventuali episodi di abusivismo professionale. L’ordine infatti è un organismo di autoregolamentazione della professione che provvede alla promozione della cultura e alla crescita professionale.
La riforma prevede l’inglobamento delle professioni finora regolamentate ma non ordinate all’interno degli ordini (denominati prima collegi) dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM) e delle Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione (PSTRP).

I nuovi albi

Sono più di 250 mila i professionisti chiamati a regolarizzare la propria posizione con l’iscrizione a uno dei diciassette nuovi albi professionali istituiti dal Ministero della Salute:

  • albo della professione sanitaria di Tecnico sanitario di laboratorio biomedico;
  • albo della professione sanitaria di Tecnico audiometrista;
  • albo della professione sanitaria di Tecnico audioprotesista;
  • albo della professione sanitaria di Tecnico ortopedico;
  • albo della professione sanitaria di Dietista;
  • albo della professione sanitaria di Tecnico di neurofisiopatologia;
  • albo della professione sanitaria di Tecnico fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare;
  • albo della professione sanitaria di Igienista dentale;
  • albo della professione sanitaria di Fisioterapista;
  • albo della professione sanitaria di Logopedista;
  • albo della professione sanitaria di Podologo;
  • albo della professione sanitaria di Ortottista e assistente di oftalmologia;
  • albo della professione sanitaria di Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva;
  • albo della professione sanitaria di Tecnico della riabilitazione psichiatrica;
  • albo della professione sanitaria di Terapista occupazionale;
  • albo della professione sanitaria di Educatore professionale;
  • albo della professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.

La procedura d’iscrizione

Per l’iscrizione all’albo di riferimento è necessario un titolo di laurea abilitante all’esercizio della professione sanitaria oppure di un titolo di pari valore.
L’iscrizione all’albo è obbligatoria per poter esercitare la professione, anche nel caso dei dipendenti pubblici.

Essa prevede una procedura telematica da seguire sul portale www.tsrm.org:

  • registrazione sul portale con inserimento dei propri dati anagrafici e scelta del proprio Albo;
  • stampa dell’autocertificazione con firma e caricamento definitivo del documento d’identità allegato;
  • gli albi interessati avranno 60 giorni per valutare la domanda con eventuale sottoposizione al Consiglio direttivo.

Se l’esito è positivo il professionista deve:

  • stampare il modulo di autocertificazione, apporre una marca da bollo di 16 euro ed effettuare i versamenti dovuti (168 euro di concessione governativa e 80-120 euro di iscrizione annuale);
  • effettuare l’invio telematico di una foto per la tessera dell’ordine professionale, che si riserva un tempo di 3 mesi per la conferma dell’iscrizione (ad esempio, per considerare titoli allegati in fase di richiesta).

Il Ministero della Salute dispone con una circolare che l’implementazione completa dei nuovi albi professionali avvenga entro il mese di settembre 2019, chiedendo alle strutture locali che le persone abilitate all’esercizio di una delle diciassette nuove professioni sanitarie, in attesa della certificazione di avvenuta iscrizione, vengano ammesse con riserva ai concorsi pubblici.

Referenze iconografiche: Albina Gavrilovic/Shutterstock

Chiara Alessandra Piscitelli

è nata nel 1992 a Caserta. Dopo gli studi classici si laurea in Giurisprudenza presso "l'Università degli Studi di Napoli Federico II" e frequenta il Master Professione Editoria cartacea e digitale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.