Strategie per la prova scritta

Cinque proposte per ottimizzare la preparazione ed evitare gli errori più comuni

La prova scritta a scelta multipla può sembrare semplice, ma spesso nasconde insidie legate alla lettura superficiale delle domande. In questo articolo vengono presentate cinque strategie per migliorare l'approccio al test, dalla gestione del tempo alla corretta identificazione dei distrattori, aiutando così i candidati a rispondere con maggiore precisione e sicurezza.

Se apparentemente i test a scelta multipla possono sembrare molto più semplici di altre tipologie concorsuali, in realtà alcune volte si commettono degli errori banali, spesso non dovuti alla mancanza di conoscenza, ma al non adottare le opportune strategie.

Ecco 5 utili consigli:

  1. Non leggere in modo affrettato le domande, ma analizzare attentamente il testo. Per esempio, è utile leggere attentamente la domanda per comprendere esattamente cosa viene chiesto e provare a dare subito una risposta, prima di guardare le opzioni.
  2. Identificare parole chiave come "non", "sempre", "principale" o "più importante" può aiutare a cogliere sfumature che orientano verso la risposta corretta. Fare molta attenzione alla doppia negazione, che indica un’affermazione (“non si può non comunicare” = “si può comunicare/si comunica”).
  3. Confrontare le opzioni simili con attenzione: in domande a scelta multipla, talvolta alcune opzioni possono sembrare molto simili o addirittura sovrapposte. In questi casi occorre concentrarsi su dettagli specifici che le distinguono, cercare termini che esprimano delle sfumature diverse (ad esempio, "maggioranza" vs. "tutti"), riflettere quale opzione si allinea meglio alla domanda, eliminando quelle che risultano solo parzialmente corrette o meno precise.

Ad esempio, in una domanda a scelta multipla sulla pedagogia di John Dewey:

Secondo John Dewey, il ruolo principale dell'educazione è:

  1. Preparare gli studenti per il mondo del lavoro attraverso la memorizzazione delle informazioni.
  2. Sviluppare le capacità di pensiero critico e risoluzione dei problemi nei contesti reali.
  3. Istruire gli studenti sulla storia e cultura della società per preservare le tradizioni.
  4. Incoraggiare la competizione tra gli studenti per raggiungere il successo individuale.

Le opzioni ‘a’ e ‘c’ possono essere eliminate subito, in quanto Dewey non sostiene la memorizzazione passiva né l’insegnamento puramente culturale o tradizionale.

Rimangono ‘b’ e ‘d’. Entrambe parlano di abilità e risultati, ma Dewey si concentra sullo sviluppo del pensiero critico e della risoluzione dei problemi piuttosto che sulla competizione. L’opzione ‘b’ è più in linea con l’approccio di Dewey, che valorizza l'apprendimento esperienziale e collaborativo.

In questo modo, confrontando le sfumature delle risposte simili, si può facilmente identificare la risposta corretta, ‘b’.

  1. Esercitarsi nell’eliminazione delle risposte errate: in molti test esistono opzioni che sono facilmente identificabili come sbagliate perché troppo generiche o non coerenti. Allenarsi a escludere queste risposte permette di aumentare la probabilità di selezionare la risposta corretta anche nei casi dubbi.

Ad esempio:

Qual è l’obiettivo principale dell’educazione secondo Paulo Freire?

  1. Favorire l'apprendimento mnemonico per accumulare conoscenze.
  2.  Formare cittadini passivi che rispettano le gerarchie sociali.
  3. Promuovere la coscienza critica e l’emancipazione degli individui.
  4. Insegnare regole di comportamento per mantenere l'ordine.

In questa domanda, possiamo iniziare eliminando le opzioni che chiaramente non rispecchiano il pensiero di Paulo Freire:

Opzione ‘a’: Paulo Freire critica la memorizzazione passiva, che non sviluppa una comprensione profonda. Questa risposta è quindi errata.

Opzione ‘b’: Freire è noto per aver sostenuto un'educazione che rende gli studenti consapevoli e attivi, opponendosi a qualsiasi metodo che li renda passivi. Anche questa risposta è quindi errata.

Opzione ‘d’: L’idea di insegnare solo regole di comportamento per mantenere l’ordine non rientra nel pensiero di Freire, che vede l’educazione come strumento di liberazione. Anche questa è quindi errata.

Rimane pertanto l’opzione ‘c’, che promuove ‘la coscienza critica e l’emancipazione’, concetti centrali per Freire. Questa è la risposta corretta.

Eliminando le opzioni palesemente errate, ci siamo concentrati su quella che meglio riflette l'obiettivo educativo di Freire, evitando di confonderci tra scelte poco coerenti.

  1. Comprendere i termini chiave e riconoscere i distrattori: le domande possono contenere parole-chiave che indicano chiaramente la risposta giusta o indizi che portano alla risposta errata. Allenarsi a identificare questi elementi (come assoluti o generalizzazioni) aiuta a migliorare l’accuratezza nelle risposte.

Esempio: Secondo Lev Vygotskij, quale dei seguenti elementi è essenziale per il processo di apprendimento?

  1.  L’apprendimento deve avvenire esclusivamente in ambienti strutturati e controllati.
  2. Il linguaggio è uno strumento fondamentale per lo sviluppo cognitivo.
  3. Gli studenti devono raggiungere la conoscenza attraverso la sola pratica individuale.
  4. L’apprendimento si basa unicamente sulle capacità innate dell’individuo.

Analizziamo i termini chiave per riconoscere i distrattori: "essenziale" e "processo di apprendi- mento" sono termini che ci orientano a cercare qualcosa di centrale e indispensabile nel pensiero di Vygotskij. Il suo concetto principale è che l'apprendimento è sociale e mediato, con il linguaggio come elemento chiave.

Cerchiamo di individuare i distrattori:

- nell’opzione ‘a’ (“esclusivamente in ambienti strutturati e controllati") l’uso della parola "esclusivamente" rende questa risposta troppo rigida. Vygotskij non limita l’apprendimento a un ambiente esclusivamente strutturato, poiché considera importante l’interazione sociale in contesti vari.

- nell’opzione ‘c’ ("sola pratica individuale"), la parola "sola" ci induce a capire che questa risposta è un distrattore, in quanto Vygotskij enfatizza l’apprendimento attraverso l’interazione con altri e non solo mediante pratica individuale.

- nell’opzione ‘d’ ("unicamente sulle capacità innate"), Il termine "unicamente" fa di questa risposta un altro distrattore. Vygotskij credeva nell’importanza delle capacità innate, ma dava risalto all’influenza dell’ambiente sociale e culturale, quindi questa risposta è incompleta.

L’unica opzione che rispecchia il pensiero di Vygotskij senza elementi fuorvianti è quindi la ‘b’ ("Il linguaggio è uno strumento fondamentale per lo sviluppo cognitivo").

In questo esempio, pertanto, abbiamo riconosciuto i distrattori grazie a termini assoluti come "esclusivamente," "sola," e "unicamente," che spesso indicano risposte sbagliate o parziali nelle domande a scelta multipla.

Last but not least, ricordarsi sempre di mantenere la calma e gestire lo stress: tecniche di rilassamento, come respirazione profonda o brevi pause, contribuisce a evitare errori dovuti all’ansia. È importante leggere le domande con calma, senza fretta, e rivedere le risposte solo dopo aver completato l’intero test per evitare correzioni affrettate.

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Attilio Galimberti

Docente di Lingua e Letteratura inglese nella Scuola secondaria di secondo grado, ha lavorato come tutor coordinatore e docente a contratto nei due percorsi TFA presso l’Università degli Studi di Bergamo. È formatore in corsi MIUR per la preparazione linguistico-metodologica dei docenti CLIL e dei docenti neoassunti. Collabora con la casa editrice Sanoma per la realizzazione di testi scolastici e materiali multimediali relativi all’insegnamento della lingua inglese. Ha ricoperto il ruolo di membro aggregato per la lingua inglese in molti concorsi per docenti di varie classi di concorso.