Proposte per un curriculum di scrittura
Un vero curriculum, progettato nelle sue componenti, e non lasciato all’occasionalità; un curriculum realistico e fattibile, compatibile con le concrete condizioni di lavoro di insegnanti e studenti; un curriculum flessibile, all’interno del quale si possano operare selezioni e spostamenti in base alla situazione della classe o ad altre condizioni generali; un curriculum il cui obiettivo preponderante, anzi esclusivo, sia quello di attivare competenze, la cui metodologia sia laboratoriale, fondato sull’operatività e capace di sostenere l’autonomia degli studenti. È a un curriculum di scrittura per il secondo biennio e il quinto anno di scuola superiore che sono dedicate le proposte e le riflessioni che seguono.
Prerequisiti per un curriculum di scrittura
Gli “attrezzi del mestiere” di scrivere
Il curriculum di scrittura degli ultimi tre anni di scuola superiore presuppone il possesso, da parte degli studenti, di prerequisiti in termini di abilità, capacità, conoscenze, nonché di competenze settoriali, che, se non sono state pienamente raggiunte nei percorsi scolastici precedenti, necessitano di consolidamento.
Tali prerequisiti consistono, sostanzialmente, nell’uso corretto e appropriato della lingua in vari contesti (padronanza sintattica, appropriatezza lessicale, correttezza grammaticale e ortografica ecc.) e nella padronanza di tecniche espositive di base (coesione e coerenza del testo, capacità di paragrafazione, uso appropriato dei connettivi ecc.) e di tecniche di composizione secondo le varie tipologie testuali (argomentativa, descrittiva, informativa, narrativa ecc.).
Il consolidamento di questi che possiamo definire gli “attrezzi del mestiere” di scrivere può avvenire tramite la ripresa di attività didattiche specifiche (prove diagnostiche e formative, esercizi, produzione di testi brevi o brevissimi), da svolgersi agli inizi del primo anno di triennio, oppure può – forse più utilmente – ottenersi in intersezione con le attività del curriculum più avanzato, come step di avvicinamento graduale a quegli obiettivi.
Leggere e riscrivere
Tra gli obiettivi di competenza da verificare agli inizi del triennio, che si suppongono raggiunti nel biennio precedente, ma che possono necessitare di consolidamento, vi sono anche quelli di lettura e comprensione dei testi. A essi si accompagna utilmente la capacità di rielaborare i testi secondo vari modelli di “riscrittura”: di riduzione, di ampliamento, di “traduzione” secondo registri, lingue e linguaggi diversi.
I prodotti linguistici che ne derivano rappresentano modelli di scrittura piuttosto frequenti (almeno alcuni) nella pratica scolastica: il riassunto, la parafrasi, l’espansione, la titolatura, la transcodificazione, la schedatura, la didascalia. Essi, tuttavia, trovano applicazione anche nella comunicazione sociale e professionale, oltre che in testi più complessi della scrittura scolastica: ad esempio il riassunto prende la forma di abstract nella scrittura professionale o accademica ed è utilizzato, al pari della parafrasi, nelle analisi e commento di testi e nella scrittura documentata; l’espansione è utilizzata nel tema; la titolatura è una componente essenziale della scrittura giornalistica; schedature e didascalie compaiono nelle relazioni ecc.
Le attività finalizzate all’acquisizione e alla verifica delle competenze attivate dalla produzione di queste “riscritture” possono essere: esercizi di riduzione, ampliamento, transcodificazione, attività laboratoriali secondo i diversi modelli di riscrittura; le prove saranno di verifica formativa e sommativa.
Referenze iconografiche: ESB Professional/Shutterstock