Una poesia tutta per noi: Non più, non ancora di Azzurra D’Agostino

Suggerimenti e strategie per guidare gli alunni e le alunne nella comprensione del testo poetico

Premessa

Ogni Unità dell’Avventura più grande si apre con un inedito, un testo scritto per noi da un autore o da un’autrice di letteratura per ragazzi. Per i nostri studenti e per le nostre studentesse è il primo incontro con un testo scritto per l’occasione, che introduce al genere e alle tipologie testuali che andremo ad esplorare. Un racconto inedito è un dono per la nostra comunità dell’Avventura: crediamo che valga la pena sottolinearlo anche con i ragazzi. Gli scrittori e le scrittrici del gruppo Book on a Tree hanno pensato a un lettore ben preciso, ma anche a un contesto specifico: la nostra comunità di lettori e scrittori, lettrici e scrittrici. 

L’inedito che apre l’Unità di poesia di classe prima è stato scritto da Azzurra D’Agostino e illustrato da Valentina Angelone: i due canali, grafico e testuale, dialogano tra loro e creano immagini nella mente di chi legge.

Questa poesia è proprio nostra e, dal momento che ci viene affidata, la prima domanda è: che cosa ne facciamo?

In questo articolo proveremo a esplorare alcune possibilità di lavoro sull’inedito di Azzurra D’Agostino, che possono essere seguite anche per le altre pagine Scritto per te. Tuttavia, non è sempre necessario proporre attività con gli inediti: legittima (e spesso molto utile) è anche la lettura gratuita ad alta voce fatta dall’insegnante, che non presuppone alcun tipo di strategia.

 

Prima di leggere: preparare la strada al testo

Troverete di seguito tre diverse strategie, ciascuna con obiettivi specifici. Queste attività non devono essere svolte tutte insieme, ma sono alternative tra loro. Ogni strategia persegue un fine diverso e la scelta tra queste dovrebbe essere fatta in base alle peculiarità e alle esigenze della classe. Alcuni studenti potrebbero trarre maggior beneficio da un tipo di attività rispetto a un altro, a seconda dei loro stili di apprendimento, dei loro livelli di competenza o degli interessi personali. Pertanto, è consigliato valutare attentamente quale strategia risulterebbe più appropriata e benefica per la classe.

 

1) Leggere prima di leggere

Lavorare sulle anticipazioni è un elemento chiave nell’insegnamento della lettura e dell’interpretazione dei testi. Questa abilità, spesso chiamata "fare previsioni", incoraggia gli studenti a utilizzare le informazioni a loro disposizione (come il titolo di un’opera o le sue illustrazioni) per fare ipotesi informate su ciò che potrebbe accadere o su quali temi potrebbero essere presenti nel testo. Questo non solo migliora la comprensione e l’apprezzamento di un’opera, ma sviluppa anche l’abilità critica di pensare in modo indipendente e creativo. Oltre a ciò, lavorare sulle anticipazioni aumenta la partecipazione degli studenti, poiché li coinvolge attivamente nel processo di lettura.

Attività di anticipazione con la poesia illustrata >>

 

2) Lavorare sulle illustrazioni

Analizzare sia le immagini sia il testo di un brano è fondamentale per una comprensione completa del messaggio complessivo, specialmente quando queste due tecniche espressive si integrano per creare un’esperienza “multimediale”. È il caso della poesia illustrata, dove le illustrazioni possono servire per amplificare, chiarire, contestualizzare o talvolta contrastare il testo. Ecco alcuni motivi per cui è importante analizzare sia il testo sia le immagini.

  • Illustrazione: il disegno illustra visivamente idee o concetti espressi nel brano. Questo può aiutare il lettore a visualizzare meglio ciò che l’autore o l’autrice sta cercando di comunicare, rendendo l’esperienza di lettura più coinvolgente e immersiva.
  • Chiarificazione: in alcuni casi, le immagini possono servire a chiarire o a spiegare meglio i concetti o le idee presenti nel testo, che potrebbero essere difficili da comprendere solo attraverso le parole.
  • Amplificazione: le illustrazioni amplificano i temi o i sentimenti espressi nel testo. Per esempio, un’immagine potrebbe rafforzare l’atmosfera o il tono di una poesia, o mettere in risalto particolari simbolismi o metafore.
  • Contrasto: a volte, il disegno crea un interessante gioco di contrasti, che spinge il lettore a riflettere più profondamente sulla relazione tra parola e immagine.
  • Nuovi significati: le immagini possono anche aggiungere nuovi livelli di significato a un testo, introducendo ulteriori elementi di interpretazione e permettendo a chi legge di vedere il testo in una luce diversa.

L’analisi del testo e delle illustrazioni permette una comprensione più ricca e completa dell’opera nel suo insieme. Invita chi legge al coinvolgimento attivo con il testo, esplorando le molteplici dimensioni del significato e dell’espressione artistica.

Attività per lavorare sulle illustrazioni >>

 

3) "See, Think, Wonder" ("Vedo, penso, mi chiedo")

Un metodo efficace per coinvolgere gli studenti e le studentesse nella lettura e nell’interpretazione di una poesia è l’uso della strategia See, Think, Wonder del Project Zero della Harvard Graduate School of Education. Questa routine di pensiero (Thinking Routine) incoraggia gli alunni e le alunne a fare osservazioni accurate, interpretazioni riflessive e stimola la curiosità, innescando l’indagine.

L’uso della strategia See, Think, Wonder promuove un approccio attivo e riflessivo all’analisi della poesia, incoraggiando a osservare attentamente, a riflettere profondamente e a formulare domande pertinenti.

Vedo, penso, mi chiedo >>

 

Come leggere: letture diverse prevedono ascolti diversi

Nella lettura di una poesia, ci sono diverse modalità di “ascolto” o interpretazione che possono essere utilizzate. Queste modalità o livelli di lettura sono spesso stratificati e interconnessi, ma ciascuno prevede una forma di ascolto o attenzione diversa.

 

Lettura letterale (ascolto superficiale)

In questa fase, l’obiettivo è quello di comprendere il significato letterale della poesia, cioè ciò che viene detto direttamente attraverso le parole. Gli studenti dovrebbero concentrarsi su ciò che è esplicitamente espresso. L’insegnante può chiedere, per esempio: chi è l’io nella poesia? Come si descrive? Quali sono i cambiamenti che l’io della poesia percepisce in sé stesso e nel mondo attorno a lui? Quali sono le azioni o gli eventi descritti nella poesia? Che cosa significa l’affermazione “non leggo più certi fumetti, non gioco ai vecchi giochi”? Quali sono le esperienze o le sensazioni specifiche che l’io della poesia descrive? Che cosa significa quando dice “sono pochi i giorni che so chi sono, cosa voglio, e perché”? Che cosa capiamo dal contesto della poesia? Dove e quando si svolge l’azione? C’è qualche indizio che ci dice qualcosa di specifico sull’ambiente o sul periodo di tempo in cui il io della poesia si trova?

 

Lettura interpretativa (ascolto profondo)

In questa fase, gli alunni e le alunne dovrebbero cercare di andare oltre il significato letterale delle parole, esplorando le implicazioni, i sottotesti, i simboli e le metafore presenti nel testo. L’insegnante può far riflettere i ragazzi e le ragazze su questi punti: quali simboli o immagini vengono utilizzati nella poesia? Ad esempio, che cosa rappresenta il "precipizio"? Che cosa potrebbe significare l’espressione "non più, non ancora"? In che modo la poesia esprime i sentimenti di incertezza e confusione tipici dell’adolescenza?

 

Lettura emotiva (ascolto empatico)

Gli studenti si concentrano su come la poesia li fa sentire a livello personale ed emotivo. Questo tipo di ascolto permette ai lettori e alle lettrici di stabilire un collegamento più profondo con la poesia, connettendosi con le emozioni evocate dal testo. Potremmo chiedere: come ti fa sentire la poesia? Quali emozioni ti suscita? Ci sono parti della poesia con cui ti senti particolarmente in sintonia? Quali esperienze personali o sentimenti ti vengono in mente mentre leggi questa poesia? Credi che l’autrice sia riuscita a trasmettere efficacemente i propri sentimenti ed emozioni? Perché sì o perché no?

 

Lettura esplorativa (ascolto curioso)

A questo livello, incoraggiamo gli studenti a fare domande sulla poesia e a riflettere su come essa si collega al mondo intorno a loro. Non si tratta necessariamente di fare un’analisi approfondita, ma piuttosto di stimolare la curiosità e la riflessione. Ad esempio, con Non più, non ancora di Azzurra D’Agostino, potremmo chiedere alla classe: su quali aspetti ti ha fatto riflettere questa poesia? Ci sono domande o idee che ti sono venute in mente mentre la leggevi? Ci sono collegamenti tra questa poesia e le altre letture, canzoni, film o opere d’arte che conosci? Come questa poesia potrebbe aprirti a nuove prospettive o modi di pensare?
Questo tipo di lettura li incoraggia a vedere la poesia come parte di un dialogo più ampio, collegandola al loro vissuto e al mondo che li circonda.
Ogni tipo di lettura apporta una comprensione diversa e preziosa della poesia, contribuendo a un’immagine complessiva che arricchisce l’esperienza di lettura.

 

Il docente che legge: il Thinking Talking

Il Thinking Talking (pensare ad alta voce) è una strategia didattica che promuove l’interattività e il pensiero critico durante il processo di lettura. Questa pratica, proposta da Frank Serafini, incoraggia sia l’insegnante che gli studenti a esprimere ad alta voce i loro pensieri, le loro riflessioni e connessioni mentre leggono un testo. Questo contribuisce a costruire una comprensione collettiva e dinamica del testo attraverso la discussione e l’interazione. Durante questo processo, l’insegnante agisce come un modello di lettore esperto, esponendo ad alta voce il proprio processo di pensiero e di comprensione del testo. Questa pratica aiuta gli studenti a vedere come un lettore competente interagisce con un testo, facendo connessioni, ponendo domande e interpretando i significati.

Durante la lettura di Non più, non ancora di Azzurra D’Agostino, l’insegnante può utilizzare i suggerimenti di Thinking Talking >> citati nella Guida 1 per orientare gli studenti attraverso i vari elementi e i temi della poesia.

Utilizzando il Thinking Talking, l’insegnante e gli studenti possono esplorare insieme la poesia, generando, spiegando, negoziando e revisionando i significati. Questa pratica trasforma la lettura da un’attività individuale e passiva in un processo di apprendimento interattivo e partecipativo.

 

In conclusione

Qualsiasi testo è un’occasione di incontro e anche scontro per i lettori e le lettrici. La lettura dell’inedito apre la strada al lavoro successivo che sarà appagante e sfidante tanto più permetteremo ai ragazzi e alle ragazze di sostare nei testi, esplorarli e interpretarli. E ora?

Leggete prima voi tutta l’Unità e scegliete su quali poesie preferite soffermarvi: la Guida 1 fornisce una bussola che vi potrà aiutare a programmare, ma ovviamente dovete tenere conto delle specificità della vostra classe.

A questo punto partite direttamente da una poesia e lasciate il piccolo manuale di tecniche per un eventuale approfondimento o controllo degli elementi ricavati in classe: la poesia A rifare il mondo di Ilaria Rigoli, ad esempio, è perfetta per partire, per ricostruire i significati partendo dai termini usati (“ingredienti”), per individuare il ritmo come elemento fondamentale della poesia. La strategia successiva lavora su un secondo livello, quello dell’interpretazione: sarà questa l’occasione per lavorare sulla visualizzazione, rendere concrete le immagini mentali che nascono dai versi, esprimere il proprio parere e condividerlo con la classe.

Mettiamoci comodi, insieme ai nostri studenti e alle nostre studentesse, la poesia non ha fretta ed è un luogo in cui si sta davvero bene.

Referenze iconografiche:  ©Jorm Sangsorn/Shutterstock

Linda Cavadini, Loretta De Martin e Agnese Pianigiani

Sono tre insegnanti di materie letterarie della Scuola secondaria di primo e secondo grado e lavorano in tre scuole di tre regioni diverse: “Liceo scientifico e linguistico "Paolo Giovio” di Como, “Giacomo Zanella” di Padova e “Jacopo della Quercia” di Siena. Una sola è però l’idea di didattica dell’italiano che hanno da sempre in mente: insegnare ai loro studenti a leggere e a scrivere e trasformare la classe in una comunità di lettori e scrittori. La scoperta del Writing and Reading Workshop ha significato per loro trovare la cornice in cui sviluppare le loro convinzioni: da allora hanno iniziato a studiare, sperimentare e confrontarsi insieme, cercando di unire la metodologia americana alla tradizione della scuola italiana.