Dentro Re Fusillo

Come nasce il progetto per il Primo Ciclo Re Fusillo? Ce lo racconta Flavia Franco, autrice del Metodo, del quaderno di Bella Scrittura, delle Letture.

Il progetto Re Fusillo nasce proprio dal suo protagonista…
Re Fusillo è un personaggio divertentissimo che, insieme alla banda degli amici che abitano il suo regno, si prende cura delle bambine e dei bambini.
Come? Intanto facendo in modo che abbiano tra le mani un volume con delle illustrazioni deliziose, un percorso intessuto di emozioni belle, ricche di armonia, curato sia nelle proposte didattiche sempre giocose, sia nei testi in rima, nati per trasmettere, con la loro musicalità, la bellezza del testo scritto. Imparare, emozionarsi, divertirsi.
Passa da queste parole il rispetto dei piccoli che si accingono a iniziare l’avventura del sapere.
E farlo con Re Fusillo, beh, è davvero una cosa speciale!
Da che cosa deriva il nome di Re Fusillo? In nome della creatività linguistica, il nome Re Fusillo gioca sulla parola REFUSO.
Ma che cos’è un refuso? Un errore di stampa, di battitura.
Il più delle volte inconsapevole. Ed è esattamente quello che succede ai nostri bambini e alle nostre bambine quando entrano nel magico mondo delle lettere e dei numeri.
Qual è lo strumento che usa Re Fusillo quando incontra un errore? Lo evidenzia con un cuore.
Perché? Perché Re Fusillo ritiene bellissimi gli errori, sa che solo gli errori fanno crescere, che solo superandoli si può passare al gradino successivo, proprio come insegna Rodari! re fusillo articolo 4
Qual è dunque il motto di Re Fusillo? Sbagliando si impara!
Ed è proprio grazie a questa visione che tutti i bambini, ma proprio tutti, possono sentire che è normale sbagliare, che non c’è niente di male se succede. E questo rappresenta un aiuto importante, in modo particolare per i bambini con difficoltà.

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© 2025 Re Fusillo, Metodo 1, Flavia Franco, Sanoma Italia 

Dentro il Metodo

Nel Metodo, come in tutto il progetto, è importante avere ben presenti alcuni diritti delle bambine e dei bambini cui si rivolge:

  1. Diritto alla bellezza: le illustrazioni devono avere come caratteristiche la bellezza, la gioia trasmessa dal colore, l’allegria, la semplicità nella comprensione del messaggio.

  2. Diritto alla gioia: situazioni liete, divertenti, ricche di tenerezza e rispetto delle sensibilità dei bambini e delle bambine. Situazione in cui i protagonisti fanno ridere, in cui si aiutano, in cui dimostrano il valore del “fare insieme” strappando sorrisi e risate creando fin da subito un link tra lettura e divertimento (se mi diverto, imparo due volte…). Tutto questo attraverso semplici filastrocche, create ad hoc per i bambini e le bambine.

  3. Diritto alla diversità: il percorso inizia con un’indagine sulle preconoscenze di scrittura, lettura e ascolto con lo scopo di comprendere a quale livello di conoscenze pregresse si trovano i bambini e le bambine, quali le strategie di apprendimento spontanee attivano al fine di poter adeguare modalità e tempi delle attività didattiche.
    Inoltre, le consegne, per esempio Ascolta chi legge per te, sono esplicitate in modo che bambine e bambini possano agire secondo le proprie capacità e i propri traguardi: se ancora non sai fare, qualcuno ti aiuterà, finché non sarai più sicuro o sicura.

  4. Diritto alla gradualità: ascolto, pronuncio, riconosco, scrivo, leggo: ogni lettera viene presentata secondo gli step che ne permettono un corretto riconoscimento e fissazione, attraverso l’uso dei cinque sensi.

  5. Diritto all'errore: gli errori sono belli. Re Fusillo li ama perché fanno crescere, perciò devono essere segnati con un cuore. Nelle attività di autodettato o negli esercizi creati ad hoc, il bambino autovaluta il proprio lavoro e, dal cuore dell’errore, avvia la sua correzione.
    Negli scherzetti di Re Fusillo con le parole si gioca: piccoli rebus, piccoli cruciverba e giochi per far si che le parole diventino divertimento e creatività linguistica.

  6. Diritto a usare i sensi: creatività linguistica ed esperienza pratica: agire e saper essere, attraverso il volano fondamentale del divertimento, della manipolazione, del gioco.
    Ci sono laboratori Con le parole, per aiutare le bambine e i bambini a sviluppare la creatività linguistica, e Con le mani, per imparare a costruire e progettare usando i sensi, toccando, manipolando, ascoltando. 
  1. Diritto a imparare: l’attenzione all’aspetto fonologico, finalizzato all’apprendimento dei suoni complessi e delle difficoltà ortografiche, permette di lavorare in maniera graduale prevenendo le problematiche legate alla disortografia.
 
Dentro il Quaderno di bella  scrittura

Imparare a scrivere bene nei quattro caratteri; essere orgogliosi del proprio quaderno; riuscire a ottenere buoni risultati anche dai bambini e dalle bambine che presentano maggiori difficoltà nella motricità fine. Questi sono gli obiettivi del Quaderno di bella scrittura, che procede piano piano, rispettando il ritmo di apprendimento di tutti.

Si impara a scrivere in STAMPATO MAIUSCOLO, partendo dalle linee: dritte, oblique e curve. Si scrive, per chi lo desidera, in stampato minuscolo, ma ci sono anche semplici attività di riconoscimento per le insegnanti che vogliono far sì che i bambini riescano solo a leggerlo con maggiore facilità. Si scrive, infine, in corsivo, con un percorso passo passo che parte dalla scelta del quaderno per arrivare agli esercizi di “bella scrittura” per abituare i bambini e le bambine fin da subito a “prendersi cura” della grafia, allenando la soddisfazione personale che scaturisce dalle cose fatte bene.

 

Dentro le Letture

Anche le Letture sono pensate per imparare a leggere con gradualità, passo passo, accompagnati da Re Fusillo, iniziando dalle lettere note per arrivare poco per volta a incontrare letture che inglobano tutto l’alfabeto. La prima unità delle Letture di classe prima, quindi, è pensata per essere utilizzata in parallelo con il Metodo. Come nel Metodo, anche qui le consegne sono chiare, precise, rivolte a tutti i bambini e le bambine.

I primi testi sono in rima, divertenti, delicati. L’unità si conclude con una doppia con tutto l’alfabeto, che presenta La canzone dell’alfabeto delle emozioni: una proposta per cantare insieme; seguendo il Karaoke e la versione in LIS, tutti i bambini e le bambine diventano una sola voce, un solo grande gruppo in cui tutti rivestono la stessa importanza, si divertono, indipendentemente da ciò che sanno o non sanno fare. Ascolta la canzone dell’alfabeto delle emozioni >>

Poco per volta, nella terza unità, i bambini e le bambine passano dalla lettura in maiuscolo al minuscolo e proseguiranno nel loro percorso fino a vivere la lettura come un vero divertimento.

Fin dalla prima e poi nelle classi successive, pagine speciali sono dedicate alle emozioni che la lettura è in grado di suscitare, perché… Leggere mi emoziona!

Illustrazioni di Irene Renon

cover Re fusilloMETODOPer saperne di più consulta la DEMO

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Flavia Franco

Flavia Franco è l’ideatrice del personaggio protagonista della proposta per il Primo Ciclo Re Fusillo e delle linee didattiche centrali del Metodo, della Scrittura e delle Letture; è insegnante, formatrice, autrice di narrative e già autrice di ministeriali per le Letture 4/5. Flavia Franco è inoltre molto attiva e seguita su tutti i social ( Facebook , Instagram e TikTok ), con l’account maestravecchia fa buon brodo; e ha una pagina su YouTube con numerosi video e contenuti.