Didattica da Fuoriclasse: da Scuola a Paesaggio Didattico

L'Istituto Comprensivo Statale "Igino Petrone" di Campobasso da alcuni anni ha dato vita a un progetto didattico volto a rivoluzionare il concetto di aula che consolidandosi ha preso il nome di "Didattica da Fuoriclasse".

 

"Didattica da Fuoriclasse" ambisce a rivoluzionare completamente il concetto di aula, superando gli schemi tradizionali che la vedono come un luogo fisico circoscritto e statico, ridefinendola come uno spazio dinamico, fluido e interconnesso, dove l'apprendimento non è vincolato a quattro mura ma si sviluppa attraverso esperienze immersive e interdisciplinari. La visione del progetto parte dalla consapevolezza che l'educazione contemporanea richieda spazi e modelli flessibili, capaci di adattarsi alle esigenze di studenti che vivono in un mondo in continua evoluzione. In questo contesto, "Didattica da Fuoriclasse" propone un approccio basato sull'idea che il sapere si costruisce attraverso l'interazione con l'ambiente, inteso non solo come risorsa didattica, ma come co-protagonista del processo educativo. 

Questa filosofia si traduce in sceneggiature educative progettate per trasformare l'esperienza scolastica in un percorso articolato e coinvolgente. Ogni fase è pensata per abbattere le barriere tra le discipline, integrando competenze e conoscenze in un unico flusso di apprendimento. Il percorso didattico, progettato per ogni ordine e grado, è articolato in due fasi per ogni anno scolastico, coincidenti con i quadrimestri. In ogni fase, gli studenti sceglieranno di partecipare ad una sceneggiatura educativa al di là dell’appartenenza alla propria classe. Si formeranno, in tal modo, gruppi di lavoro eterogenei in un’ottica di valorizzazione della cooperazione. Questo approccio ha permesso di sperimentare nuovi modelli di valutazione e di apprendimento, centrati sulla 
motivazione e sull’autonomia degli studenti.
La scuola diviene paesaggio didattico, dunque, all’interno del quale gli studenti diventano protagonisti attivi delle sceneggiature educative in un ciclo continuo di scoperta, ricerca, creazione e sperimentazione.

Durante la fase dell’esplorazione, gli studenti non si limitano a osservare l'ambiente, ma lo interpretano come un laboratorio vivo. Questa fase pone l'accento sull'esplorazione attiva e critica, dove ogni elemento del territorio può diventare uno spunto per una riflessione più ampia. L'aula, in questa visione, diventa un nodo di connessione tra il sapere teorico e le esperienze reali. La fase dell’indagine approfondisce questa dinamica, spostando l'attenzione sulla ricerca e sull'analisi. Gli studenti utilizzano metodi scientifici, strumenti digitali e approcci collaborativi per rispondere a domande complesse, sviluppando competenze di problem-solving e pensiero critico. In questo contesto, l'aula si trasforma in un centro di indagine, dove il sapere non è trasmesso ma costruito collettivamente. Con la fase della creazione, l'apprendimento si concretizza in produzioni originali che combinano creatività e innovazione. Gli studenti realizzano progetti che riflettono la loro comprensione e il loro impegno, utilizzando linguaggi e strumenti diversi per dare forma alle idee. L'aula, in questa fase, si dissolve per lasciare spazio a un laboratorio diffuso, dove ogni contributo diventa parte di una narrazione condivisa. Infine, con la fase della sperimentazione, il ciclo si chiude con l'applicazione pratica e la condivisione dei risultati. Questo momento rappresenta il culmine del processo educativo, dove l'aula si espande ulteriormente per includere la comunità e il territorio. Gli studenti non solo consolidano le competenze acquisite, ma contribuiscono attivamente al contesto sociale e culturale in cui operano.

La sfida di "Didattica da Fuoriclasse" è quella di superare la dicotomia tra aula e territorio, creando un ecosistema educativo che valorizzi la fluidità e l'interconnessione. L'apprendimento non è più confinato in un luogo fisico, ma si sviluppa attraverso una rete di relazioni che coinvolgono studenti, insegnanti, comunità e ambiente e che rompe lo schema tradizionale dell’aula. In questo modello, il luogo “aula" non è più un punto di partenza o di arrivo, ma un elemento di un sistema più ampio, aperto e in continua trasformazione.
Le metodologie adottate, come il "learning by doing", il "cooperative learning" e il "problem-based learning", riflettono questa visione innovativa: gli studenti sono incoraggiati a sperimentare, collaborare e riflettere, sviluppando competenze che vanno ben oltre le tradizionali abilità  scolastiche, attraverso una progettazione particolarmente orientata al Design Thinking. Questi approcci permettono di superare i tradizionali modelli di insegnamento, favorendo un apprendimento più significativo e duraturo, in quanto gli studenti non si limitano a memorizzare nozioni, ma le vivono e le interiorizzano attraverso esperienze concreteinterazioni dirette con il mondo reale.

Un elemento chiave della sperimentazione è rappresentato dalla rubrica di valutazione, che tiene conto non solo degli apprendimenti formali, ma anche delle competenze sociali e delle attitudini personali. La valutazione è vista come un processo olistico, in continua evoluzione, che tiene conto della partecipazione attiva e della riflessività individuale che fornisca una visione completa ed equilibrata del percorso di crescita di ogni studente.

"Didattica da Fuoriclasse" non è solo un progetto educativo, ma un manifesto per una nuova idea di scuola. Superando i confini dell'aula tradizionale, questa iniziativa dimostra che l'educazione può diventare un'esperienza trasformativa, capace di preparare gli studenti a essere cittadini consapevoli, creativi e responsabili. In un mondo in rapida evoluzione, la scuola deve essere un luogo di innovazione e apertura e "Didattica da Fuoriclasse" rappresenta un passo decisivo in questa direzione, anche in una prospettiva di integrazione delle risorse e delle competenze del territorio. Enti locali, associazioni culturali, esperti e partner scientifici collaborano attivamente alla realizzazione del progetto, contribuendo a creare un ambiente educativo arricchito e stimolante. Questa sinergia non solo favorisce un apprendimento più profondo e contestualizzato, ma rafforza anche il legame tra la scuola e la comunità, sottolineando il ruolo centrale dell'istruzione come strumento di coesione sociale. Gli studenti imparano a lavorare insieme, a rispettare le diversità e a contribuire al bene comune, acquisendo una consapevolezza che va ben oltre i confini della scuola. Questa esperienza si pone come nuovo approccio educativo innovativo con l’obiettivo di migliorare gli apprendimenti e generare entusiasmo e motivazione sia tra gli studenti che tra gli insegnanti. In un contesto educativo sempre più complesso e in continua evoluzione, "Didattica da Fuoriclasse" si propone come un modello di eccellenza, capace di rispondere alle sfide del presente e di anticipare le esigenze e prospettive del futuro. Questo progetto dimostra che l'educazione può e deve essere un'esperienza trasformativa, in grado di preparare i cittadini di domani ad essere consapevoli, responsabili e creativi. Grazie ad un approccio integrato e innovativo, "Didattica da Fuoriclasse" rappresenta non solo un esempio di buona pratica, ma anche una fonte di ispirazione per tutte le scuole che aspirano a fare la differenza.

Voci dal progetto

Ti piacerebbe sapere di più sul progetto "Didattica da Fuoriclasse"? Puoi ascoltare le parole di alcune studentesse e della Professoressa Paola Pinelli, docente e prima collaboratrice del Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Igino Petrone” di Campobasso.
Guarda il video sul sito PNRR Istruzione >>

Referenze iconografiche: ©Lightspring/Shutterstock

Giuseppe Natilli

È Dirigente scolastico presso l'Istituto Comprensivo “Igino Petrone” di Campobasso. Presiede il Centro Territoriale di Supporto per la provincia di Campobasso, punto di riferimento regionale per l’innovazione didattica, l’inclusione e le tecnologie a supporto dell’apprendimento. Promotore di numerosi progetti formativi artistici e digitali, ha partecipato come formatore e relatore in contesti nazionali e internazionali. È ideatore della sperimentazione didattica “Didattica da Fuoriclasse”, individuata come buona pratica dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito di “Scuola Futura” e divenuta rete nazionale.