Il MIM ha reso note le date per la prova scritta del concorso PNRR2 che si terrà il 25 febbraio 2025, il 26 febbraio 2025 ed il 27 febbraio 2025.
Considerato che verranno ammessi all’orale solo i candidati in numero triplo rispetto ai posti disponibili che avranno conseguito i punteggi più alti allo scritto, non è sicuramente un’idea balzana pensare a come prepararsi per la prova orale del concorso.
È noto che questa fase dell'esame prevede la progettazione e la presentazione di una lezione su un argomento assegnato dalla Commissione (da preparare entro le 24 ore successive all’assegnazione della traccia), che sarà seguita da alcune domande disciplinari estratte all’inizio della prova.
Cosa è necessario fare per affrontare questa prova con sicurezza?
Prima di tutto, è essenziale analizzare attentamente il programma concorsuale, che include:
Come si può vedere, gli argomenti da preparare sono vastissimi, e soprattutto non vengono declinati puntualmente sugli aspetti preponderanti, quali per esempio gli autori e le opere relative alla Letteratura. Ciò che preoccupa anche la maggior parte dei candidati sono spesso i testi tecnico-scientifici, che fanno capo all’insegnamento dell’English for Specific Purposes negli Istituti Tecnici e Professionali italiani.
Rispondere alla domanda “Quanto tempo ci vuole per prepararsi all’esame orale e su cosa mi devo preparare?” è praticamente impossibile. Il tutto dipende da:
Quando si affronta un esame, è sempre necessario sapere come si verrà valutati. Le Commissioni dispongono di griglie di valutazione ministeriali, a cui devono (o dovrebbero…) attenersi. Nel ‘Quadro di riferimento della prova orale classi di concorso AB24, AB25 e BB02’, la Commissione effettua “l’accertamento delle competenze didattiche generali attraverso un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata” e “l’accertamento delle conoscenze e delle competenze sulla disciplina della classe di concorso”.
Nei criteri di valutazione di tale griglia a disposizione delle Commissioni, due ambiti sono molto importanti:
L’indicatore del primo ambito riguarda un “efficace inquadramento delle diverse fasi della progettazione, con particolare riguardo alla definizione degli ambienti di apprendimento (ad esempio: contesti di riferimento, nuclei fondanti, strategie di insegnamento, tempi e risorse strumentali) e delle tecnologie digitali pertinenti con la progettazione del percorso formativo”, mentre l’indicatore del secondo ambito afferisce alla “conoscenza dell’argomento/i assegnato/i e coerenza delle scelte metodologiche relative; efficace attuazione delle strategie didattiche; definizione di coerenti azioni di verifica e valutazione degli apprendimenti; riferimenti pertinenti alle Indicazioni nazionali ovvero alle Linee guida vigenti.”
Soffermiamoci ora sul primo ambito (il secondo sarà oggetto di un successivo articolo), per riflettere sulla questione fondamentale: da cosa è caratterizzata una progettazione didattica efficace? Sicuramente da:
- un inquadramento chiaro e strutturato delle diverse fasi della progettazione;
- la definizione di ambienti di apprendimento appropriati, che tengano conto del contesto, degli obiettivi educativi e delle esigenze degli studenti;
- l’integrazione di strategie di insegnamento adeguate, come approcci comunicativi, task-based learning o metodologie cooperative;
- l’uso pedagogico e pertinente delle tecnologie digitali (TIC) per migliorare l’efficacia del percorso formativo;
- una coerenza tra le attività proposte, le risorse utilizzate e i tempi di realizzazione, garantendo la realizzazione degli obiettivi previsti dagli ordinamenti vigenti.
Ma come valuta una Commissioni d’esame se una progettazione è efficace o meno, così da attribuire un punteggio adeguato secondo i vari descrittori di livello della griglia ministeriale, che qui di seguito riportiamo dal ‘Quadro di riferimento della prova orale delle classi di concorso’, in ordine crescente di valutazione?
- Manifesta una totale o grave carenza di capacità di progettazione e di padronanza delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche anche con riferimento alle TIC;
- manifesta una capacità di progettazione disorganica e confusa, basandosi su conoscenze e competenze didattico-metodologiche generiche e/o imprecise anche con riferimento alle TIC;
- manifesta una capacità di progettazione sufficiente, basandosi su conoscenze e competenze didattico-metodologiche pertinenti anche con riferimento alle TIC;
- manifesta una capacità di progettazione appropriata, basandosi su ampie conoscenze e competenze didattico-metodologiche anche con riferimento alle TIC.
Supposto il fatto che una Commissione non dovrebbe essere pregiudizievole e giudicare negativamente le scelte didattiche che il/la candidato/a propone nella propria presentazione, ovviamente sapendole giustificare e argomentare, sicuramente le lacune che può presentare una progettazione NON efficace riguardano i seguenti cinque punti, in cui faremo anche delle esemplificazioni pratiche per quanto riguarda ipotetiche tracce di lingua (General English), letteratura ed English for Specific Purposes (ESP).
Gli esempi precedenti dimostrano come una progettazione inefficace possa contribuire a una valutazione del candidato con un punteggio minimo o insufficiente. Una progettazione efficace deve invece essere chiara, coerente, adattata al livello degli studenti e integrata con metodologie attive e strumenti digitali adeguati.
A proposito di coerenza, anche questo, dalla mia esperienza come formatore per la preparazione di colleghe e colleghi alla prova orale dei concorsi, è uno degli errori che ho visto più frequentemente. Facciamo degli esempi.
A tutti i candidati e a tutte le candidate... buon studio e buona preparazione!
Per la prova orale, è fondamentale saper strutturare una lezione in modo efficace. Segui questi passi:
La chiarezza espositiva e la gestione del tempo sono cruciali. Esercitati a presentare la lezione:
Dopo la lezione, la commissione porrà domande su:
Per affrontare al meglio questa fase, è utile:
Prepararsi per la prova orale del concorso richiede un equilibrio tra competenze linguistiche, didattiche e culturali. Un approccio metodico, una buona organizzazione della lezione e un'ottima padronanza dell'inglese ti aiuteranno ad affrontare con sicurezza l'esame. In bocca al lupo!
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