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Come affrontare le domande disciplinari: metodologie | Sanoma

Scritto da Attilio Galimberti | giu 17, 2025

1. Organizzare lo studio per mappe concettuali 

È noto a tutte le candidate e a tutti i candidati dei concorsi, che la domanda disciplinare viene fatta estrarre dalla Commissione all’inizio della prova. Al termine della presentazione della lezione simulata, i/le candidati/e leggeranno tale domanda estratta e dovranno fornire una risposta.  

Gli ambiti sui cui vertono tali domande per le classi di concorso AS2B (ex AB24) e AM2B (ex AB25) riguardano solitamente:

  • fondamenti teorico/pratici delle metodologie didattiche
  • letteratura anglofona
  • storia e cultura anglofona
  • microlingua (o ESP, English for Specific Purposes). 

Dato per assodato che nessuno (esaminatori compresi) può essere in grado di rispondere a qualsiasi domanda disciplinare, vedremo in questo e nei prossimi articoli quali strategie mettere in atto per prepararsi al meglio, suggerendo anche delle esemplificazioni di possibile domande con relativo modello di risposta. 

Per affrontare in modo sereno le domande disciplinari per ciascuno dei quattro ambiti di cui sopra, la strategia migliore è quella di creare delle mappe concettuali con parole chiave e riferimenti essenziali. Costruire una mappa efficace significa sintetizzare visivamente le informazioni in modo logico e gerarchico, evidenziando concetti chiave, collegamenti e soprattutto applicazioni pratiche in classe. Proponiamo una strutturazione di una mappa per le metodologie didattiche. 

  • Nodo centrale: “Nome della metodologia”
    Questo è il concetto generale. Da qui partono le diramazioni principali.
  • Diramazioni principali
    Ogni ramo rappresenta specifiche informazioni:

Sezione 

Contenuto sintetico 

Definition 

Che cos’è in 1-2 frasi 

Goal 

Obiettivo didattico 

Key Features 

2–3 concetti chiave 

Strengths 

Almeno un vantaggio 

Weaknesses 

Almeno un limite 

Classroom example 

Esempio pratico di attività 

 

Prendiamo in esame i ‘rami’ di tre metodologie con le specifiche informazioni sintentiche: il Total Physical Response (TPR), il Test-Teach-Test (TTT) e la Bloom's Taxonomy. Analizzeremo poi nello specifico il TPR. 

Vediamo ora un esempio di mappa per il TPR, realizzata con Coggle (altri strumenti digitali utilizzabili possono essere anche MindMeister, Miro, ecc.). Per facilitare l’apprendimento, ogni ramo può essere di un colore diverso e si possono eventualmente usare anche emoji o simboli per rendere immediata la lettura (💬 per speaking, 🛠 per attività, ⚠️ per limiti…). 

Allo scopo, infine, di esercitarsi oralmente in inglese nella simulazione di questa parte dell’esame, è consigliabile costruire un breve monologo in cui si descrive e si approfondisce, appunto, ciò che sinteticamente è stato inserito nella mappa. Esempio di monologo: 

2. Creare schede sintetiche ed esempi 

Un’altra modalità più lineare per organizzare lo studio è quella di preparare schede riassuntive con definizioni, vantaggi, limiti, esempi didattici e riferimenti teorici. Per ogni concetto si può aggiungere almeno un esempio pratico (lesson idea, task, activity). 

Esempio di scheda riassuntiva sulla flipped classroom: 

Anche in questo caso, poi, sarà necessario costruire un’ipotesi di discorso come simulazione della risposta alla domanda estratta. Per esempio:

Negli articoli Come affrontare le domande disciplinari: letteratura e Come affrontare le domande disciplinari: ESP continueremo ad analizzare gli altri ambiti relativi alle possibili domande disciplinari e fornire ulteriori strategie, esemplificazioni pratiche e utili strategie. 

Buono studio! 

Credits: Pressmaster/Shutterstock