Il mondo così come lo conosciamo è cessato di esistere alle ore 1:17 di un giorno senza data. Non ci è dato sapere di più su quanto è accaduto (probabilmente un cataclisma): solo brevi flashback hanno il compito di raccontare brevemente ciò che precede la vicenda dei due protagonisti. L’ambientazione non è da subito chiara, bensì diventa nitida con lo scorrere della storia, fino a quando vediamo comporsi uno scenario desolato in cui ogni cosa è decaduta o ridotta in cenere. Fa da sfondo alla vicenda un mondo in decomposizione che sopravvive solo degli avanzi lasciati dalla devastazione lungo la strada.
Proprio su questa strada un padre e suo figlio si incamminano per raggiungere «il sud» accompagnati da un carrello della spesa in cui trasportano le poche cose utili che possiedono. Durante il viaggio i due saranno coinvolti in diversi eventi segnati dal pericolo, ma soprattutto dalla perdita di umanità degli altri sopravvissuti. La vicenda intima e umana dei due protagonisti è al centro della narrazione che, con grande delicatezza, descrive il rapporto (educativo, affettivo, di incontro/scontro) fra padre e figlio. L’esito è una storia dura, radicale ma ricca di significato, di bellezza, di coraggio e di amore.
Il libro offre numerosi spunti di lavoro e riflessione in classe. Ecco alcune suggestioni.
Questo libro è stato adattato per il grande schermo dal regista John Hillcoatnel 2009. La visione di The Road apre a diverse opportunità di lavoro, a partire dalle differenze tra film e libro. Sempre interessante è chiedere agli studenti di selezionare gli episodi del libro che inserirebbero in una loro versione cinematografica del romanzo.
Dello stesso autore si consiglia Non è un paese per vecchi (Einaudi, 2007).
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