Nella prima parte di questo contributo ci concentriamo sulla normativa che regola la gestione del colloquio, con particolare riferimento a quanto contenuto nell’OM 22/2024, per capire quali indicazioni trarre sia per i Consigli di Classe sia per le studentesse e gli studenti che, in queste settimane, si stanno preparando all’Esame di Stato.
Nella seconda parte entriamo nello specifico della lingua inglese e di come aiutare le studentesse e gli studenti nella preparazione finale per il colloquio.
Le norme alle quali fare riferimento per il colloquio sono l’art. 17, comma 9, del d. lgs. 62/2017 e l’art. 22 dell’Ordinanza Ministeriale 55 del 22 marzo 2024 che concerne l’organizzazione e le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2023/24 (link).
Il comma 2.a del citato art.22 OM 55/2024 prevede che lo studente dimostri, durante il colloquio, di
È chiaramente un sapere agito quello che l’ordinanza prevede e per fare in modo che il colloquio non sia una semplice esposizione di contenuti appresi nelle diverse discipline, l’ordinanza introduce due indicazioni:
a) il colloquio si svolge attorno a nuclei tematici
art.22, c. 4: “La commissione/classe cura l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il coinvolgimento delle diverse discipline valorizzandone soprattutto i nuclei tematici fondamentali, evitando una rigida distinzione tra le stesse e sottolineando in particolare la dimensione del dialogo pluri e interdisciplinare”.
I consigli di classe, nel predisporre il documento del 15 maggio, dovrebbero tenere conto di questa indicazione e fornire un elenco di “nuclei tematici fondamentali”. Questo elenco potrebbe essere usato anche come una indicazione per orientare la preparazione delle studentesse e degli studenti al colloquio.
b) il colloquio prende avvio a partire dal materiale scelto dalla commissione
art.22, c. 3: “Il colloquio si svolge a partire dall’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione/classe, attinente alle Indicazioni nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali. Il materiale è costituito da un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema, ed è predisposto e assegnato dalla commissione/classe ai sensi del comma 5”.
art. 22, c.5: “La commissione/classe provvede alla predisposizione e all’assegnazione dei materiali all’inizio di ogni giornata di colloquio, prima del loro avvio, per i relativi candidati. Il materiale è finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare. Nella predisposizione dei materiali e nella assegnazione ai candidati la commissione/classe tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento di ciascun consiglio di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze realizzati, con riguardo anche alle iniziative di individualizzazione e personalizzazione eventualmente intraprese nel percorso di studi, nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida”.
La normativa dà indicazioni puntuali su questo aspetto:
Occorre, quindi, prestare molta attenzione, in fase di predisposizione del documento del 15 maggio, nell’indicare esperienze e progetti svolti dalla classe, da gruppi di studenti o da singoli studenti per poterne tenere conto nella assegnazione del materiale a ciascun candidato. Sarebbe utile non pensare al materiale da predisporre solo in funzione dei contenuti delle singole discipline: un progetto di mobilità ErasmusPlus, l’esperienza di un anno o di un periodo di studio all’estero durante i cinque anni della secondaria di II grado potrebbero fornire ampio materiale per l’avvio di un colloquio in chiave interdisciplinare. Soprattutto è dall’esame del curricolo dello studente e dei “capolavori” che ciascun candidato ha inserito nel suo curricolo personale che la Commissione può trarre spunto per un abbinamento del materiale predisposto in modo da valorizzare a fondo le caratteristiche e i percorsi di ciascuno.
Dalla lettura della normativa, dunque, possiamo trarre delle indicazioni operative
a) per i consigli di classe:
b) per i docenti di ciascuna disciplina
c) per le studentesse e gli studenti:
Un insegnante di inglese ha diverse opzioni per quanto concerne la tipologia del materiale da usare in avvio di colloquio. A seconda del tipo di materiale usato durante l’anno scolastico, si può pensare ad un breve testo, ad una fotografia, ad un poster… ciò che conta è che le studentesse e gli studenti si dovrebbero ritrovare tra le mani una tipologia che sono stati abituati ad analizzare già durante l’anno o, meglio, durante il percorso di studi. Sarebbe utile che qualche esempio delle tipologie di materiale usato venisse inserito nel documento da predisporre entro il 15 maggio.
Come aiuto alla preparazione al colloquio, occorre ricordare alle studentesse e agli studenti che viene loro richiesto di dimostrare sia la capacità di analisi del materiale sia la capacità di costruire nessi e collegamenti argomentandoli in modo chiaro e pertinente.
b) Per l’analisi del materiale inizialeTesto
Se si tratta di un testo letterario, si suggerisce di ricordare alle studentesse e agli studenti la procedura normalmente seguita, ovvero[1]:
1 First make a basic observation about the text or passage. State what kind of text you are analysing.
2 Then illustrate the passage using the following elements:
Immagine
Si può scegliere una fotografia, la riproduzione di un dipinto, di un poster, la copertina di un libro o di altro materiale a stampa… Ciò che conta è abituare le studentesse e gli studenti ad una procedura di analisi precisa che potrebbe essere suddivisa in quattro fasi:
c) Costruire nessi con le altre discipline
Siccome il colloquio intende verificare la capacità delle studentesse e degli studenti di stabilire dei collegamenti tra il materiale fornito dalla commissione, i nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e, in chiave interdisciplinare, i nuclei tematici fondamentali sarebbe utile abituare le studentesse e gli studenti a costruire delle mappe a partire da un tema.
L’elenco dei nuclei tematici che il Consiglio di Classe ha individuato e messo nel documento del 15 maggio è lo strumento che le studentesse e gli studenti dovrebbero usare per individuare il tema a cui è possibile collegare il materiale fornito dalla commissione.
Una volta individuato il nucleo tematico che il materiale fornito dalla commissione in avvio di colloquio meglio valorizza o evidenzia, ciascun candidato dovrebbe costruire una mappa. Per fare questo, la commissione, una volta assegnato il materiale, di solito dà del tempo che ciascun candidato dovrebbe usare per costruire sia il discorso utile a dimostrare la capacità di analisi del materiale sia il percorso da seguire per meglio dimostrare la capacità di saper trattare i nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e il loro rapporto interdisciplinare.
Nella costruzione di una mappa è possibile abituare studentesse e studenti a seguire una procedura:
Per stabilire le connessioni sarebbe importante usare delle domande, interrogare il tema[2]:
P. Bowen, D. Delaney, E. Foody, On Topic, Pearson ©2022
Siccome il colloquio richiede di dimostrare la capacità di collegamento fra i nodi concettuali delle discipline, occorre partire da aspetti importanti del tema individuato più che dalle singole discipline. È inoltre importante ricordare che non è necessario includere tutte le discipline per dimostrare la capacità di stabilire nessi ed argomenti.
In On Topic ci sono diversi modelli di sviluppo della mappa: qui, ad esempio, si propone il modello attorno al tema “mind and memory”. Le domande (1 – 2 – 3) passano dal cosa al come, dal semplice al complesso e permettono di individuare alcuni nessi tematici che vengono riferiti a quattro diverse discipline (4). Infine, il collegamento utile con l’educazione civica (5) è facilitato se si richiamano alla mente i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile di Agenda 2030.
P. Bowen, D. Delaney, E. Foody, On Topic, Pearson ©2022
Una volta terminata la costruzione della mappa il colloquio può iniziare: occorre preparare le studentesse e gli studenti non ad una esposizione di contenuti, ma ad una argomentazione delle scelte fatte.
Sarebbe utile ripassare con la classe alcune “useful expressions” come quelle contenute in Into Focus B2. Le stesse possono essere usate dall’insegnante per costruire delle “speaking frame”, strumenti utili di preparazione al colloquio.
P. Bowen, D. Delaney, E. Foody, On Topic, Pearson ©2022 |
P. Bowen, D. Delaney, E. Foody, On Topic, Pearson ©2022 |
[1] Cf. Minardi S., 2018. IL NUOVO ESAME DI STATO Strategie e suggerimenti con guida alla prova scritta e all’esame orale. Pearson Italy.
[2] Da un’idea di Donatella Fitzgerald, webinar Sanoma “Ideas and strategies for preparing students for the Esame di stato II Grado” (maggio 2023)
Referenze iconografiche: YanLev Alexey/Shutterstcok