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Theatre for little citizens | Spazio primaria di Sanoma Italia

Scritto da Marina Screpanti | ott 24, 2025

La proposta di fare teatro a scuola a partire da classici quali The Ugly Duckling o Hansel and Gretel o ancora Pippi Longstocking è sostenuta prima di tutto dalla convinzione che l’esperienza teatrale sia un’esperienza ricca che può apportare numerosi benefici sia ad alunni e alunne, sia agli insegnanti coinvolti. L’allestimento di una rappresentazione teatrale, infatti, mette in gioco contemporaneamente l’ascolto, il confronto, il dialogo, il supporto reciproco, nel contesto di una interazione tra pari che svela aspetti della personalità di ciascuno non sempre rilevabili nelle più classiche attività scolastiche. Ciascuno si confronterà in primis con se stesso e con le proprie emozioni, imparando a riconoscerle e gestirle; imparando a conoscersi più in profondità, ogni bambino/a avrà anche maggiori possibilità di imparare a leggere e comprendere il mondo delle emozioni altrui. Anche dal punto di vista del focus attentivo, il teatro è un’esperienza immersiva che richiede rigore, concentrazione, coordinamento di azione fisica e parola, un vero e proprio laboratorio di responsabilità e autoregolazione che altre modalità di lavoro meno totalizzanti non sempre riescono a realizzare.

L’idea di lavorare a semplici drammatizzazioni in lingua inglese nasce dalla convinzione che la lingua straniera debba essere usata, anche attraverso poche frasi, molto semplici, per comunicare e possibilmente in un contesto d’uso che sia percepito come reale. La realizzazione di un momento teatrale, di un seppur breve spettacolo, è per bambini e bambine allora un’occasione autentica per mettersi alla prova e usare vocaboli ed espressioni che altrimenti rimarrebbero ancorati ai pochi momenti didattici che la scuola primaria può fornire.
D’altro canto, per i docenti, fare teatro in inglese è un modo per lavorare in modo collaborativo tra colleghi/e e in modo trasversale agli ambiti disciplinari, lavorando insieme all’obiettivo della rappresentazione come punto di arrivo, ma prima ancora costruendo insieme un contesto per affrontare tematiche curricolari (tutte le discipline possono essere incluse, da storia a scienze, a geografia, lingua, arte, musica…), lavorare sul clima di gruppo, sviluppare maggiori consapevolezze nell’uso del corpo e della voce con i bambini, nonché sperimentare una modalità di fare scuola impegnativa ma piacevole e di grande soddisfazione.

Proprio per agevolare il lavoro di “regia” che necessariamente prelude alla realizzazione delle drammatizzazioni proposte, la guida che ho scritto accompagna gli insegnanti prima di tutto a un lavoro preliminare al fare teatro, in cui si sollecitino l’uso del corpo come mezzo di espressione, l’uso della voce, l’uso consapevole dello spazio scenico, lo sviluppo del “senso corale”, lo sviluppo delle capacità di memorizzazione.
A seguire, vengono proposte cinque storie classiche che sono molto conosciute e portatrici di tematiche rilevanti per un percorso di educazione civica: nello specifico nel volume troviamo le storie e le sceneggiature di:

  1. The Very Big Carrot”, storia che possiamo collegare all’obiettivo 3 dell’Agenda 2030 e al tema “Salute e benessere”
  2. The Ugly Duckling”, storia che possiamo collegare all’obiettivo 10 dell’Agenda 2030 e al tema “Ridurre le disuguaglianze”, quindi alla riduzione di episodi di prepotenza ed esclusione e alla promozione, al contrario, dell’inclusione e all’accettazione delle diversità.
  3. The Town Mouse and the Country Mouse”, storia che possiamo collegare agli obiettivi 3 e 11 dell’Agenda 2023 e ai temi “Salute e benessere” e “Città e comunità sostenibili”.
  4. Hansel and Gretel”, storia che possiamo collegare agli obiettivi 1 e 2 dell’Agenda 2030 e ai temi “Povertà zero” e “Fame zero”.
  5. Pippi Longstocking” storia che possiamo collegare all’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 e al tema “Parità di genere”.

Per ogni storia saranno proposte le seguenti sezioni, un vero percorso di lavoro guidato passo passo:

  1. Indicazioni per il docente.
  2. Una picture story per gli alunni.
  3. Script in lingua inglese per docente e alunni.
  4. Indicazioni per la realizzazione della scenografia.
  5. Indicazioni per la realizzazione dei costumi di scena.
  6. Attività e giochi per esercitarsi con il lessico e le strutture linguistiche incontrate nello script.
  7. Una mappa concettuale con lo sviluppo dei collegamenti disciplinari.
  8. Suggerimenti di attività per lo sviluppo del tema di educazione civica “lanciato” dalla narrazione.

Non sono in nessun modo richieste competenze teatrali ai docenti. Ciò che potrà essere necessaria, invece, è la voglia di sperimentare e lasciare che le proposte ci stupiscano, senza paura di perdere tempo o perdere il controllo. Bambine e bambini, d’altro canto, saranno grati di vivere l’esperienza totalizzante del teatro, si appassioneranno, vivranno momenti memorabili e ci sorprenderanno donandoci aspetti di sé che ancora non conoscevamo. 

Theatre for little citizens

Marina Screpanti

Un testo pensato per fare teatro in classe partendo da storie classiche, rivolto ai docenti della Scuola primaria. Propone percorsi con drammatizzazioni in inglese ed esercitazioni sul lessico, adatti a tutte le classi. Le attività intrecciano educazione civica e discipline diverse in modo trasversale. Offre guide e spunti pratici per un’esperienza teatrale di crescita e collaborazione.

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Referenze iconografiche: SeventyFour/Shutterstock