Progetto, piattaforma e rete eTwinning nascono nel gennaio 2005, nell'ambito del programma di e-Learning dell'Unione Europea e dal 2007 il tutto viene integrato nel Programma LLP come parte di Comenius, il programma dell'UE per le Scuole.
Gli obiettivi rispecchiano da subito la decisione del Consiglio Europeo di Barcellona del 2002: “favorire i gemellaggi scolastici come opportunità per tutti gli studenti di apprendere e sviluppare competenze digitali, nonché di promuovere la consapevolezza della multiculturalità del modello sociale europeo”.
Solo nel primo anno del progetto, lavoravano sulla piattaforma più di 13.000 scuole europee. E nell'autunno del 2008, a soli tre anni dal via, si sono registrati ben 50.000 insegnanti con 4.000 progetti in corso d’opera.
Oggi eTwinning, ufficialmente la “Community delle scuole in Europa”, conta 480.000 utenti del mondo della scuola, 181.000 scuole registrate e 61.000 progetti di interscambio digitale portati a termine.
In campo educativo un successo senza precedenti! Ma i numeri da soli non spiegano una realtà così vincente.
eTwinning fa attualmente parte di ERASMUS Plus, il programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Offre una piattaforma web ampia, articolata e performante a cui possono accedere insegnanti, dall’Infanzia alla Secondaria di II grado, dirigenti scolastici, bibliotecari e personale educativo delle scuole dei paesi partecipanti. Per comunicare, collaborare, sviluppare progetti e condividere idee; in breve, partecipare alla più entusiasmante community europea di insegnanti.
Una realtà che promuove la collaborazione fra scuole europee attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), offrendo supporto, strumenti e servizi, senza tralasciare opportunità gratuite di sviluppo professionale online per i docenti: eventi di livello accademico come quelli promossi da European Schoolnet, un consorzio internazionale di 31 Ministeri dell’Istruzione europei, che sviluppa l’apprendimento per le scuole, gli insegnanti e gli studenti di tutta Europa.
L’insegnante che si registra in piattaforma varca la soglia di un universo pedagogicamente alternativo, di evidente impatto formativo e a più sensi di marcia.
L’ambiente si articola in più sezioni, ognuna con il proprio livello di opportunità e di operatività: dall’ambiente social, fluido e discreto, che mette in contatto migliaia di docenti europei che condividono esperienze, all’immenso settore dei progetti di cooperazione, dalla sezione dei gruppi e degli eventi a quello d’avanguardia dello sviluppo professionale.
Ecco perché la ricaduta reale in termini di crescita, per chi ha le ali della curiosità e della passione, grazie alla eTwinning Community non è solo immediata. È senza fine.
Lingua veicolare della piattaforma è prevalentemente l’inglese, anche se non pochi eventi procedono sulla base di altre lingue nazionali. Il che non deve frenare.
Attivarsi nella progettualità e nella formazione eTwinning non è infatti appannaggio dei docenti di lingua straniera o dei cultori dell’anglofonia.
Lo spirito pensato per la Community è completamente diverso!
Attraverso un inglese efficace ma essenziale, tutti gli utenti sono guidati a immergersi gradualmente, secondo il proprio tempo e le proprie competenze, nelle dimensioni più coinvolgenti dell’apprendimento: condivisione e cooperazione.
Il contatto con altri partner delle scuole europee che l’ambiente consente di ricercare, fra scuole di ogni ordine e grado, crea una panoramica così vasta di nuove metodologie e di strumenti per l’insegnamento che raramente si riscontra in altre realtà. Provare per credere.
A favorire l’interscambio di conoscenze e sperimentazioni, tra docenti e spesso ancor più fra gli studenti delle scuole europee, entra in gioco Internet, con un bagaglio inimmaginabile di risorse web 2.0 studiate ad hoc per la scuola: applicazioni e ambienti che consentono di comunicare, inventare, creare, implementare, generare attività e unità di apprendimento originalissime. Unico limite a tutto questo, ammesso che esista, la fantasia e la creatività di alunni e insegnanti.
Per diffondere e trasmettere la cultura di eTwinning ogni Unità Nazionale, in Italia l’Indire di Firenze, seleziona e prepara sistematicamente un proprio contingente di “eTwinning Ambassador”: una rete di docenti formatori esperti nell'uso della piattaforma, nella gestione pedagogico-didattica dei progetti e particolarmente versatili nell’utilizzo delle tecnologie informatiche più avanzate e scalabili nel campo dell’apprendimento.
Per chi avesse dubbi o timori su quest’universo, multiculturale e innovativo, c’è dunque una vasta gamma di strumenti che eTwinning condensa e organizza sapientemente per supportare ogni genere di percorso, dal più cauto ed esplorativo a quello più attivo e coinvolgente.
Un così accattivante intreccio di opportunità formative, una frontiera attraente per l’apprendimento e per la crescita professionale che lascia con una sola certezza.
Quella, una volta entrati, di non poter più fare a meno di una Community di respiro europeo che diventa Scuola vera di tutti e per tutti.
Quali e quanti vincoli per chi entra nella Community? Nessuno.
Ogni iscritto è autonomo nella quantità di tempo da dedicare e nella selezione delle attività.
C’è chi all’inizio fa vita da semplice “visitatore” in piattaforma e chi si butta subito con più euforia.
Massima libertà!
Ecco i primi passi da compiere per chi vuole iniziare:
Una volta in piattaforma le macro-sezioni fruibili sono:
eTwinning è una frontiera che si mantiene nuova e si amplia nel tempo, poiché prende vita dalla creatività di alunni e docenti. Uno spazio di crescita, ricerca e formazione che si colloca come valore aggiunto autentico nel panorama dell’insegnamento/apprendimento. Sposta realisticamente l’asse dell’insegnamento dalla pedagogia della trasmissione alla pedagogia dell’apprendimento. E dell’apprendimento inclusivo!
Con eTwinning c’è lavoro per tutti in classe! Coinvolgimento e motivazione si mantengono alti fra i partecipanti e spesso sono proprio gli alunni con bisogni educativi speciali a godere dei benefici maggiori di queste attività: confronto tra più punti di vista, fantasia e inventiva messe in campo, interdisciplinarità, lingua straniera come mezzo e non come fine, utilizzo di nuove tecnologie e, non ultima, la dimensione multiculturale e costruttiva della conoscenza.
Molti docenti potrebbero chiedersi: “Se entro in un progetto eTwinning… rischio di rallentare con il programma? ”
Al contrario!
Con eTwinning il programma prende vita e trova senso nei tanti “compiti di realtà” che i progetti collaborativi suscitano, per la natura stessa dei percorsi che si attivano. Tutti ancorati al concreto e finalizzati a obiettivi realistici.
Con eTwinning si può andare “oltre al programma”, insieme.
Perché aspettare?
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