Scuola secondaria di primo grado
- Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, Bompiani, Milano 2015, pp. 66
Il celeberrimo racconto dell’autore francese, apparso per la prima volta nel 1943, è un’opera adatta a ogni età. Un pilota, caduto nel deserto del Sahara con il suo aereo, incontra un ragazzino che gli racconta di essere il principe di un asteroide lontano, sul quale vive da solo insieme a una rosa vanitosa di cui si prende cura amorevolmente. Il piccolo principe ha viaggiato per lo spazio e visitato vari asteroidi, popolati da personaggi strani e interessanti, le cui storie si appresta a raccontare all’attonito pilota. Ogni personaggio incontrato dal nostro piccolo protagonista (alcuni dei quali memorabili, come la volpe) rappresenta un diverso carattere, un differente modo di vivere e di approcciarsi alla realtà. Il piccolo principe cercherà di entrare in empatia con tutti, stabilendo con ciascuno un legame e imparando moltissimo da loro e su sé stesso.Il racconto di Saint-Exupéry, tradotto in moltissime lingue, riscuote grande successo da sempre. Ne sono state tratte innumerevoli trasposizioni teatrali e cinematografiche, balletti, opere liriche, cartoni animati, graphic novel e un lungometraggio d’animazione realizzato nel 2015.
- Richard Bach, Nessun luogo è lontano, BUR, Milano 2011, pp. 28
L’autore del famosissimo romanzo Il gabbiano Jonathan Livingston sceglie ancora dei volatili, simbolo di libertà, come protagonisti di questo brevissimo racconto: Colibrì, Gufo, Aquila, Falco sono i personaggi che accompagnano e consigliano il protagonista nel suo viaggio fantastico alla ricerca di un regalo di compleanno per la piccola Rae.
- Frances Hodgson Burnett, Il giardino segreto, Einaudi, Torino 2010, pp. 252
Il romanzo, edito nel 1911, narra il processo di maturazione di Mary e del cugino Colin. Mary, nata in India da genitori inglesi, rimasta orfana viene affidata alle cure del ricco zio Archibald, che vive in patria con il figlio Colin, coetaneo di Mary. Lo zio Archibald, che si è chiuso in sé stesso dopo la perdita della moglie, non si cura affatto del figlio, sempre malaticcio, che viene lasciato alla cura delle governanti. Saranno l’affetto e l’allegria di Mary ad accudire Colin e insieme i due ragazzini riusciranno a penetrare nel giardino segreto della villa, un luogo misterioso tenuto chiuso e nascosto dallo zio, che non vuole che alcuno vi metta piede.Da questo romanzo sono stati tratti diversi film, tra i quali segnaliamo quello del 1993, e una serie di cartoni animati giapponesi, Mary e il giardino dei misteri, prodotta nel 1991.
- Fred Uhlman, L’amico ritrovato, Feltrinelli, Milano 2015, pp. 92
Pubblicato per la prima volta nel 1971, il romanzo, ispirato ai ricordi personali dell’autore, narra la storia della nascita e della fine dell’amicizia tra il protagonista Hans e Konradin von Hohenfels. Hans, alter ego dell’autore, è di famiglia ebraica, mentre Konradin è di famiglia nobile. Le differenze culturali e di ceto non sono un ostacolo per Hans, mentre per Konradin rappresentano una difficoltà. Konradin, infatti, temendo il giudizio dei genitori, invita a casa propria Hans solo quando essi non sono presenti. L’amicizia tra i due ragazzi, sempre più difficoltosa a causa dell’avvento del nazismo e della discriminazione e persecuzione degli ebrei da parte di Hitler, si incrinerà sempre più. Per evitare le persecuzioni, Hans sarà poi costretto a fuggire negli Stati Uniti. A distanza di molti anni dagli avvenimenti narrati, l’autore, ripensando alla vicenda e venuto a conoscenza di alcuni eventi successivi, si riconcilierà idealmente con il suo vecchio amico. Nel 1989 dal romanzo è stato tratto un film.
- Niccolò Ammaniti, Io non ho paura, Einaudi, Torino 2011, pp. 230 – Pubblicato nel 2001, il romanzo ha inizio nell’estate del 1978 ed è ambientato nel Sud Italia, nell’immaginario paese di Acque Traverse, una frazioncina composta solo da poche case. Il protagonista è Michele, un ragazzino di nove anni che insieme agli amici compie frequenti scorribande in bicicletta nei dintorni del paese. Un giorno, per una sfida con gli altri ragazzi, è costretto a entrare in una casa diroccata, dove vede un bambino, all’incirca della sua età, raggomitolato su sé stesso. Michele scappa, ma continua a ripensare a quell’episodio e vuole saperne di più. Torna da solo alla casa abbandonata e, giorno dopo giorno, instaura un rapporto di amicizia e di aiuto nei confronti del ragazzino, che è prigioniero e al quale porta cibo e acqua. Molto significativa è la separazione tra mondo degli adulti e mondo dei ragazzi che attraversa tutto il libro, fino all’incredibile finale.Dal romanzo è stato tratto nel 2003 il film omonimo con la regia di Gabriele Salvatores.
Scuola secondaria di secondo grado
- Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Dalai editore, Milano 2011, pp. 182
Pubblicato per la prima volta nel 1994, opera di un autore allora poco più che maggiorenne, e quindi coetaneo dei suoi personaggi, questo romanzo fu finalista l’anno successivo al Premio Campiello. Pur offrendo uno spaccato della condizione degli adolescenti della metà degli anni Novanta, propone spunti di riflessioni validi anche ai nostri giorni. Il protagonista del romanzo è Alex, un diciassettenne che frequenta il liceo classico. Fino all’anno precedente si era contraddistinto per essere serio, ordinato e coscienzioso, ma ora qualcosa nella sua vita è cambiato: Alex diventa poco alla volta “anarchico”, si ribella alle convenzioni della famiglia e della società. L’amore per Aidi, i problemi con la droga dell’amico Martino e gli altri avvenimenti narrati nel romanzo traghetteranno Alex dall’adolescenza all’età adulta.Dal romanzo è stato tratto un film nel 1996 con Stefano Accorsi e Violante Placido, per la regia di Enza Negroni.
- Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi, Mondadori, Milano 2010, pp. 304
Opera d’esordio del giovane scrittore Paolo Giordano, vincitrice dei Premi Strega e Campiello nel 2008, La solitudine dei numeri primi è un romanzo di formazione che narra in parallelo le vicende di Alice e Mattia.I due ragazzi sono accomunati da un passato doloroso: Alice è rimasta zoppa da bambina in un grave incidente sportivo, mentre Mattia è un ragazzo intelligentissimo segnato dalla presunta morte della gemella Michela, che soffriva di un ritardo mentale, scomparsa in un parco senza essere più stata ritrovata, mentre era sotto la sorveglianza del fratello. Alice e Mattia, profondamente segnati dalle vicende che si portano dentro, patiscono di disturbi nervosi: la ragazza soffre una forma di anoressia e il ragazzo ha una tendenza all’autolesionismo. Il romanzo racconta la loro amicizia e il loro perdersi e ritrovarsi.Dal romanzo è stato tratto l’omonimo film del 2010 diretto da Saverio Costanzo.
- Peter Cameron, Un giorno questo dolore ti sarà utile, Adelphi, Milano 2010, pp. 206
Pubblicato nel 2007, il romanzo è narrato in prima persona dal protagonista, il diciottenne James Sveck. James ha terminato le superiori ma non desidera frequentare l’università. Lavora presso una galleria d’arte, ma è più un modo per trascorrere il tempo che una reale occupazione. James è un solitario, gli riesce difficile comunicare e rapportarsi con gli altri, fatta eccezione per la nonna e il suo cagnolino. Ritenendolo un “disadattato”, i genitori lo inducono a intraprendere un percorso con una terapista, che ne saprà cogliere e valorizzare i lati positivi, spingendolo a seguire il proprio cuore. Dal romanzo è stato tratto un film nel 2011 diretto da Roberto Faenza.
- Murakami Haruki, Norwegian Wood, Einaudi, Torino 2013, pp. 379
Pubblicato nel 1987, il romanzo dello scrittore giapponese è ambientato alla fine degli anni sessanta. La canzone dei Beatles Norwegian Wood, ascoltata durante un atterraggio ad Amburgo, dà il via ai ricordi del protagonista Watanabe Toru, che ritorna con la mente alla propria giovinezza, sul finire degli anni sessanta. Un lungo flashback ci riporta a episodi avvenuti diciassette anni prima: il suicidio del suo migliore amico Kizuki, l’incontro con la fidanzata di questi, Naoko, gli amori e le amicizie degli anni dell’università, scanditi dal periodo delle contestazioni, mentre il protagonista affronta il suo percorso personale di crescita e maturazione che l’hanno condotto a essere l’uomo che è adesso.
- Doris Lessing, Martha Quest, Feltrinelli, Milano 2003, pp. 294
Pubblicato nel 1952, il romanzo è ambientato nel 1938 in Sudafrica. Martha ha sedici anni, vive in una fattoria a molti chilometri dalla città. Decisa ad affrontare gli esami di ammissione all’università, la ragazza lascia la campagna alla volta della metropoli, dove finirà per trovare lavoro come segretaria. La sua vita sarà inesorabilmente intrecciata con i terribili avvenimenti che stanno per scuotere l’Europa e il mondo intero: il nazismo, la Seconda guerra mondiale, il razzismo dei sudafricani bianchi nei confronti dei loro concittadini di colore. La crescita di Martha comporterà la presa di coscienza di vivere in un paese lacerato dalla discriminazione razziale e dalle ingiustizie sociali.
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