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Nella bocca dell'orso

Scritto da Agnese Pianigiani | mag 19, 2022

Un romanzo che non lascia indifferenti

Boccadorso non è solo una miniera. È anche la casa di centinaia di bambini, ragazzi, uomini che da anni non vedono la luce del sole. Ma è anche la loro prigione, governata da regole e da non meno pressanti consuetudini. Tutto ha un prezzo a Boccadorso: le candele, le lettere, la possibilità di fare un bagno.
La vita di Newt e dei suoi compagni scorre sempre uguale, tra vagoni carichi di carbone, candelotti di dinamite e qualche storia raccontata prima di scivolare in un sonno senza sogni. Un giorno però nella miniera arriva Devlin, un ragazzo molto diverso dagli altri, e la vita di Newt e dell’intera compagnia dei minatori cambierà per sempre. Alla fine, basterà una sola persona per innescare una rivoluzione.

Il romanzo Boccadorso di Liz Hyder non lascia indifferenti. La voce narrante è quella di Newt, che sta imparando a leggere e scrivere. La sua prosa è piena di errori ma la sua voce limpida non è offuscata dalla polvere della miniera. Newt riuscirà a trasformare le sue debolezze in punti di forza e mostrerà a tutti che nessuno è preda di un destino immutabile.

Molti temi si rincorrono tra le pagine di questo libro che racconta la lotta per la sopravvivenza dei minatori inglesi dell’età vittoriana: temi sociali come il lavoro minorile, le rivendicazioni salariali, la lotta per migliori condizioni di lavoro, ma anche questioni etiche che portano a interrogarsi su grandi domande (è giusto uccidere un uomo malvagio?) e poi problematiche strettamente personali che riguardano la crescita, la percezione di sé, il rapporto con la religione.

Leggere “Boccadorso” in classe può rappresentare un momento di grande intensità, da gustare senza troppe interruzioni se non quelle per la discussione e la negoziazione dei significati e dei punti di vista. Ma il romanzo offre così tanti spunti per la riflessione e per le connessioni che vale la pena, a lettura finita, invitare i ragazzi a fermarsi ancora un po’ in compagnia di Newt, Devlin e i loro compagni.

Perché il companion book?

Un’attività molto flessibile che può permettere agli studenti di indagare il libro in profondità e agli insegnanti di valutare il grado di comprensione e di competenza di lettura dei propri studenti è la creazione di un “libro di accompagnamento” (companion book), ovvero un vero e proprio libretto scritto dagli studenti che affianca il libro che hanno appena letto.

Lo scopo di questo lavoro è di offrire agli studenti la possibilità di sostare su alcuni aspetti del testo per favorire la comprensione profonda del romanzo ma anche l’interpretazione e la reazione personale. Per gli insegnanti può essere una finestra per monitorare la crescita della classe come comunità di pratica e lo sviluppo delle competenze dei singoli alunni nella ricostruzione delle vicende, nell’analisi e nell’interpretazione. In base alle caratteristiche della classe, degli obiettivi e dei mezzi a disposizione, questo progetto può infatti essere proposto in modo individuale oppure a gruppi, in forma cartacea o digitale. Nella metodologia del Writing and Reading Workshop, infatti, viene conferita grande importanza all’iniziativa autonoma degli studenti che sono chiamati a organizzare il loro lavoro secondo forme e tempi concordati tra loro e il docente.

In primo luogo, è importante spiegare agli studenti il progetto che sono chiamati a realizzare e mostrare loro modelli di lavori già svolti, magari da coetanei di altre classi. Se l’insegnante non dispone di mentor text di altri alunni da mostrare, può attingere da collezioni che si trovano in rete e che mostrano esempi di lavori svolti.

Sarà poi necessario presentare in classe l’elenco dei contenuti del libro che dovranno realizzare. È auspicabile che ogni insegnante personalizzi la richiesta sulla base delle strategie conosciute dai ragazzi e del livello dei lettori.

Un esempio di elenco potrebbe essere questo:

  • Titolo del libro di accompagnamento
  • Indice
  • Copertina alternativa del libro
  • Introduzione
  • Struttura della trama
  • Evoluzione del protagonista
  • Simboli del romanzo
  • Temi del romanzo
  • Connessioni
  • Fan Fiction
  • Conclusione

Per ogni sezione, inoltre, è opportuno fornire agli studenti indicazioni precise sui contenuti, lo stile e la tipologia testuale del capitolo, come nell’esempio riportato sotto.

Indicazioni per la realizzazione del libro di accompagnamento al romanzo “Boccadorso” di Liz Hyder

Titolo del libro di accompagnamento
Il titolo deve mostrare il tuo punto di vista sul libro: di cosa parla davvero questo romanzo? Quale aspetto ti ha fatto riflettere su te stesso, sugli altri, sul mondo? Esprimi il concetto con poche parole ma dense di significato. Non avere fretta: un buon titolo arriva sempre alla fine del lavoro.

Indice
In questa sezione devi elencare i capitoli del tuo libro di accompagnamento e il loro numero di pagina. Ogni capitolo dovrà avere un titolo creativo (non “introduzione” ma “Entriamo nella bocca dell’orso”). Quando termini una sezione, ricorda inoltre di cominciare la successiva in una pagina nuova.

Copertina alternativa del libro
Realizza a mano o al computer una copertina alternativa del romanzo. Oltre al titolo e all’autore del libro dovrai inserire almeno un elemento grafico (realistico o simbolico) e una citazione tratta dal testo. Scegli con attenzione i colori. Nella pagina successiva motiva le tue decisioni con un breve testo.

Introduzione
In questa sezione dovrai dedicare almeno un paragrafo all’autrice e al contesto in cui il romanzo è nato (puoi leggere la sezione “Ringraziamenti” del libro); inoltre dovrai fornire ai tuoi lettori alcune informazioni che ritieni fondamentali sul romanzo, spiegare a quale genere appartiene - e per quale motivo - e dare la tua opinione personale sul libro.

Struttura della trama
Questo capitolo deve mostrare ai tuoi lettori l’andamento della trama del romanzo: lavora prima in forma grafica e poi scrivi un breve commento.

In primo luogo, organizza i vari momenti del testo tramite il grafico della trama. Nella sua forma base l’inizio della vicenda è rappresentato da una linea retta perché la tensione è minima e vengono presentati i personaggi e l’ambientazione; poi accade un evento (segnalato con un punto) che cambia l’andamento della storia (rottura dell’equilibrio): può trattarsi di un fatto ben visibile ma anche di un piccolo particolare che spezza la tranquillità iniziale e introduce al conflitto della storia. Da allora in poi la curva inizia a salire (climax ascendente) fino a raggiungere il culmine nell’acme (o Spannung), il momento di massima tensione. Da quel momento in poi le cose iniziano a tornare a posto (climax discendente) e la curva scende per poi giungere ad uno scioglimento, anche questo rappresentato con un punto. Infine la conclusione (di nuovo una linea retta) riporta la situazione all’equilibrio iniziale, oppure ne stabilisce uno nuovo.

Cavadini, De Martin, Pianigiani, Leggere, comprendere, condividere, Sanoma, 2021

Ti pare che lo svolgimento delle vicende del romanzo Boccadorso segua questo andamento? Modifica il grafico sulla base delle tue considerazioni e poi spiega le tue scelte con un breve testo.

Evoluzione del protagonista
In questa sezione dovrai concentrarti sul protagonista della vicenda, ovvero Newt, un personaggio estremamente dinamico, e mostrarne la sua evoluzione. Com’era Newt all’inizio della vicenda e com’è alla fine? Come è cambiato il suo corpo, il suo modo di pensare e di vedere la vita, il suo carattere? Quali elementi o persone hanno favorito la sua crescita?

Per organizzare le idee in vista della stesura del testo della sezione, puoi utilizzare l’organizzatore grafico Cambio d’abito:

Cavadini, De Martin, Pianigiani, Vedere le storie, Sanoma, 2022

Nel riquadro in alto prova a scrivere qual è il conflitto principale che Newt deve affrontare nel corso della vicenda: in quale momento si trova in maggiore difficoltà? Quale ostacolo o quale paura deve superare? Che cosa pensa prima del momento in cui affronta questo conflitto? Che cosa pensa dopo? Quali azioni compie prima e quali dopo? Infine prova a riflettere su che cosa impara attraverso questa esperienza.
Poi rileggi quello che hai scritto e rifletti sul cambiamento del personaggio; infine nel riquadro “tema-temi” riassumi le lezioni di vita apprese da Newt in una breve frase o in un’espressione che vada oltre l’esperienza del personaggio e possa rappresentare uno spunto di riflessione valido per tutte le persone di tutti i tempi.

Ora sei pronto per scrivere una sezione del tuo libro di accompagnamento che racconti i cambiamenti del personaggio principale.

Simboli del romanzo
Nel romanzo sono presenti numerosi elementi che sono portatori di significati profondi: si tratta di concetti, immagini, figure che oltre al senso proprio ne possiedono un altro più profondo. Non sempre è facile però individuarli ad una prima lettura: prova a porti queste domande guida:

  • Riesci a individuare elementi naturali, oggetti, strumenti che hanno una particolare rilevanza nella narrazione?
  • Ci sono elementi naturali, oggetti, strumenti che compaiono più volte?
  • Quali elementi naturali, oggetti, strumenti sono menzionati vicino ad un punto di svolta della narrazione?
  • Ci sono elementi naturali, oggetti, strumenti che ti fanno riflettere?

Una volta individuati alcuni elementi simbolici, rifletti sulle caratteristiche che questi assumono all’interno della narrazione e quale sia la loro funzione e il loro significato nella storia. Scrivi infine un testo in cui spieghi quali elementi simbolici hai individuato e quale significato a tuo parere rivestono all’interno della narrazione.

Temi del romanzo
Di cosa parla davvero questo romanzo? Su quali aspetti della società, della nostra vita, del nostro rapporto con gli altri vuole farci riflettere l’autrice?

Non sempre è facile riuscire ad ascoltare la voce che si nasconde dietro all’incalzare della trama: se ti senti in difficoltà, puoi utilizzare la strategia “Come un iceberg”.

Cavadini, De Martin, Pianigiani, Leggere, comprendere, condividere, Sanoma, 2021

Nella parte visibile dell’iceberg (1) riassumi in poche righe la vicenda; cerca poi di individuare nel testo dei passaggi-chiave che ti colpiscono o degli elementi, anche piccoli, che però risaltano e danno luce a tutto il testo: scrivili in basso, accanto alla parte sommersa dell’iceberg; sulla base di questi “indizi” che hai appena riportato nell’organizzatore, chiediti: cosa mi dice questo racconto? Cosa mi fa capire di me stesso, delle mie relazioni con gli altri o del modo di condurre la vita? Riassumi il tema, o i temi, in poche parole nella parte sommersa dell’iceberg (3).

Una volta individuati i temi, scrivi un breve testo di circa una pagina in cui commenti le tematiche emerse e spieghi quali rilevanza hanno nella storia e per te.

Connessioni
Mentre leggiamo spesso nella nostra testa si forma una “ragnatela” di connessioni tra il romanzo che stiamo leggendo e altre storie, esperienze della nostra vita, fatti recenti o storici. Quali connessioni ti ha fatto venire in mente il romanzo “Boccadorso”?

Connessioni con me stesso:

  • Sono simile/differente rispetto a questo personaggio perché…
  • Ho vissuto un’esperienza simile…
  • Anche io reagisco così quando…
  • Mi sono sentita così in questa occasione…

Connessioni con altre storie:

  • Questa parte mi ricorda la storia di…
  • Questo testo assomiglia a… perché…
  • In questa storia si trovano tematiche simili a…
  • Il protagonista si comporta come il personaggio…
  • Un’altra storia ambientata nelle miniere…

Connessioni con il mondo:

  • Questo mi ricorda quello che è accaduto…
  • Questo è simile a quello che è accaduto… perché…
  • Mi ricordo di aver studiato che…
  • Ho letto che anche oggi…

Scegli quali connessioni vuoi sviluppare, approfondiscile in qualche paragrafo e infine scrivi il testo della sezione.

Fan Fiction
Qui puoi liberare la tua creatività! Puoi scegliere tra queste attività:

  • riscrivi un episodio del romanzo da un diverso punto di vista;
  • racconta cosa accade a Newt e Devlin dopo il finale del romanzo;
  • inserisci un nuovo episodio imitando lo stile “sgrammaticato” di Newt;
  • scrivi una tua lettera a un personaggio;
  • scrivi una lettera di un personaggio ad un altro;
  • scrivi una poesia sul romanzo (su un personaggio, sulla miniera o su ciò che vuoi).

Conclusione
In questa sezione finale, devi inserire le tue considerazioni sul processo di scrittura e di costruzione del tuo libro di accompagnamento: spiega le scelte che hai operato e fornisci ai lettori ogni altra informazione personale che potrebbe essere loro utile.

Per una valutazione formativa

Alla fine del viaggio tra le pieghe del libro, ogni alunno sentirà di appartenere almeno in parte alle nere viscere di Boccadorso. I protagonisti Newt e Devlin, ma anche Thomas con le sue lezioni clandestine e le sue preghiere, Tobe e il suo topolino, e persino il sadico Walsh sono personaggi che non si dimenticano facilmente. Insegnare ai nostri alunni a mettere su carta e rielaborare le reazioni spontanee che ognuno prova di fronte a una storia così potente consente loro di conoscersi meglio come lettori e come persone. Le ripetute richieste di motivare le proprie scelte sono volte ad affinare le loro capacità metacognitive: gli studenti apprendono davvero quando sono consapevoli di ciò che hanno imparato, perché lo hanno imparato e a cosa può servire loro. Solo allora la valutazione da controllo esterno può diventare elemento di maturazione e di autonomia personale.

D'altra parte, assegnare agli alunni consegne così dettagliate consente a noi docenti di valutare con criteri trasparenti a quale tappa del cammino che porta verso la comprensione profonda sono giunti i nostri studenti-lettori, restituendo alla valutazione la sua originaria funzione formativa e di orientamento non solo personale ma di tutta la comunità classe.

Referenze iconografiche:  Ilike/Shutterstock