Al civico 27 di Beechcroft Avenue infuria la battaglia. Da una parte c’è Estelle, adolescente bizzosa e testarda che semina terrore in famiglia reclamando il diritto ad abbigliarsi e a comportarsi come le pare. Non vuole nemmeno andare a scuola dove, afferma, non impara granché. Dall'altra ci sono il padre e la madre. Travolti dagli impegni lavorativi e dal peso psicologico del conflitto con la figlia, stentano ad arginarne voglie e capricci. In mezzo sta il fratello di Estelle: Will, il vero protagonista del libro. Si sente trascurato dai genitori e si considera una vittima incolpevole di questa guerra. Ma le cose stanno veramente così? Oppure a Will mancano il coraggio e la capacità di lottare per realizzare i propri desideri?
La lettura di Quell'arpia di mia sorella suscita riflessioni sul più classico dei conflitti generazionali, quello fra genitori e figli adolescenti. È giusto lottare per ottenere quel che si vuole? E fino a che punto è lecito spingersi? Dove finisce una sana dialettica e dove inizia un rapporto ricattatorio? E poi, farsi condizionare dai famigliari è un fatto naturale o implica la rinuncia a una parte di sé? Will è un ragazzo intelligente, ma chiuso: il libro suggerisce al lettore che esprimersi e aprirsi agli altri è l’unico modo per affrontare la complessità dei rapporti interpersonali. Infine, Quell'arpia di mia sorella è un romanzo sulla forza della parola scritta. Il protagonista trova la soluzione ai suoi problemi prima in un libro di guerra in cui vede rappresentata la propria vicenda personale, poi nella scrittura di un diario che lo aiuta a dare voce a pensieri, desideri, emozioni.
Della stessa autrice si consigliano Bambini di farina, incentrato su un compito decisamente particolare assegnato a una classe difficile, e Quella strega di Tulip, in cui si narra di un’amicizia con una ragazza dai tratti caratteriali misteriosi e sinistri, sullo sfondo di un contesto famigliare drammatico. Anne Fine è anche l’autrice di Un padre a ore, da cui è tratto il film con Robin Williams e Sally Field Mrs. Doubtfire.
Referenze iconografiche: Arts & Authors / Alamy Stock Phot